Il ct Southgate: "Dobbiamo essere concentrati, è da 12 anni che non vinciamo una gara a eliminazione diretta ai Mondiali"

Il derby europeo tra due delle sorprese, Svezia e Svizzera, e lo scontro diretto tre due delle formazioni più talentuose rimaste, Inghilterra e Colombia. Il programma degli ottavi di finale del Mondiale si chiude martedì con le due sfide in programma a San Pietroburgo e Mosca. La partita delle 20 alla Otkrytiye Arena presenta senza dubbio maggiori spunti. I Cafeteros infatti dopo il ko all'esordio hanno saputo rimboccarsi le maniche andando a vincere il girone. Al contrario la nazionale dei Tre Leoni arriva dalla gara persa con il Belgio e vuole superare l'ostacolo sudamericano per poi affacciarsi da protagonista nel lato più abbordabile del tabellone. "E' inutile pensare a quello che potrebbe accadere dopo, siamo concentrati sulla partita di martedì", ha precisato alla vigilia il ct degli inglesi Gareth Southgate, anche perché "è da 12 anni che non vinciamo una gara a eliminazione diretta ai Mondiali". Per sfatare un tabù lungo un decennio gli inglesi si affidano a Harry Kane, capocannoniere del torneo con 5 gol e tenuto a riposo contro i Red Devils per presentarsi in piena forma, al pari di Alli, per la fase a eliminazione diretta. In casa Colombia invece il dubbio principale ruota attorno al recupero di James Rodriguez, uscito malconcio nella partita contro il Senegal. "Abbiamo avuto buone notizie dopo gli esami medici e la risonanza magnetica, sappiamo che non ha avuto un grave infortunio", ha evidenziato il ct Josè Pekerman, che non si è sbilanciato ulteriormente sull'impiego della stella del Bayern Monaco. In caso di forfait Luis Muriel è pronto in rampa di lancio. "E' un'opzione, è stato bravo contro il Senegal, è stato in grado  di cambiare il ritmo – ha evidenziato – E' tecnicamente dotato e molto veloce e lavora bene con la squadra".

Organizzazione di squadra e qualche talento fuori dall'ordinario. Con queste armi Svizzera e Svezia sono arrivate fino agli ottavi e vogliono proseguire il loro cammino in Russia. "Vogliamo dimostrare la nostra qualità per controllare questa partita", promette Vladimir Petkovic alla vigilia. "Come nelle partite di qualificazione o contro la Serbia, sarà una gara molto fisica e dovremo fare un sacco di lavoro difensivo. Ma siamo di fronte a un avversario che potrebbe anche fornirci delle opportunità per i nostri attacchi. Dobbiamo cercare di mantenere la palla", ha ribadito l'ex allenatore della Lazio, determinato a superare il turno nonostante le assente pesanti per squalifica di Lichtsteiner e Schar. Anche perché gli elvetici si sono fermati tre volte agli ottavi, nel 1994, 2006 e 2014. E questa volta vogliono invertire il trend negativo. "È molto importante vincere, sarebbe la conferma del nostro successo, non siamo sicuri di andare avanti ma avremo molta fame", ha assicurato. Discorso simile per gli scandinavi, che dopo aver stupito nel girone con Messico, Germania e Corea, puntano ad alzare ancora l'asticella. "È di nuovo una situazione in cui dobbiamo raggiungere il nostro primato personale, so che continuo a ripeterlo, ma penso che sia un'ottima descrizione di ciò che è serve sia come individui che come squadra – ha spiegato alla vigilia il ct della Svezia Janne Andersson –  Qualunque siano i nostri avversari, abbiamo molto rispetto. Cerchiamo di giocare bene e prepararci bene. E sono sicuro che siamo concentrati".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata