Il duello a distanza tra Harry Kane e Romelu Lukaku, due tra i bomber protagonisti in questo inizio di Mondiale in lotta per la classifica marcatori, dovrebbe saltare per indisponibilità dell'ex giocatore del Chelsea, ma Inghilterra-Belgio, gara che assegna il primato nel gruppo G, resta ricca di spunti interessanti. Entrambe le squadre sono già qualificate agli ottavi e a punteggio pieno: in caso di segno 'x' sarà il numero di cartellini gialli e rossi a decidere chi andrà ad affrontare la seconda del girone H.
Nonostante le illazioni circolate in questi giorni – passare come secondi eviterebbe un possibile incrocio ai quarti con il Brasile – il ct della nazionale dei Tre Leoni Gareth Southgate ha assicurato che "vogliamo davvero vincere la partita". "Penso sia importante continuare a vincere, vogliamo sviluppare una mentalità vincente – ha sottolineato il selezionatore degli inglesi in conferenza stampa – Non vinciamo il girone di un Mondiale dal 2006, perché dovremmo fare i calcoli su quale possa essere il cammino migliore per la semifinale?".
Discorso diverso, se non opposto, per Roberto Martinez che, parlando alla vigilia, ha ammesso che "battere l'Inghilterra non è la priorità, non rischieremo giocatori acciaccati o diffidati. Siamo già qualificati agli ottavi e questa è la cosa più importante". È praticamente certa quindi l'assenza dell'attaccante del Manchester United, che si è procurato una leggera distorsione alla caviglia nel corso del mach vinto con la Tunisia. "Gli esami sono ok ma è troppo presto domani per rivederlo in campo – ha sottolineato il ct del Belgio – Comunque voglio una buona prestazione, questa gara deve servirci per migliorare".
Non potrà fare molti calcoli invece la Colombia, costretta a battere il Senegal (a meno di uno scivolone del Giappone contro la Polonia già eliminata) per restare in corsa. Josè Pekerman, forte della bella prova fornita nell'ultimo match contro i biancorossi, predica calma. "Possiamo essere ottimisti, considerando quello che abbiamo dimostrato nell'ultima partita – ha evidenziato il ct dei Cafeteros – Solo la vittoria ci garantisce un posto negli ottavi, ma il nostro morale è alto. Ci sarà molta pressione, tensione, ma dobbiamo sopportarla. Abbiamo esperienza e modestamente spero che vinceremo".
I Leoni della Taranga possono contare su due risultati su tre e vanno a caccia di una storica qualificazione agli ottavi, impresa già riuscita nel 2002. Allora Aliou Cisse difendeva i colori della sua nazionale come giocatore, questa volta proverà a ripetersi come allenatore. "La Colombia deve batterci per qualificarsi e noi siamo in grado di batterli – ha evidenziato il ct degli africani – La motivazione c'è, la fiducia anche. Abbiamo 95 minuti per entrare ancora di più nella storia. Torneremo in campo con l'intima convinzione della qualificazione. Non sarà facile battere il Senegal. Sarà una partita molto intensa, tra due squadre in grado di far parte delle 16 migliori di questa Coppa del Mondo. È vero, la Colombia può darci dei problemi, ma abbiamo anche noi i nostri argomenti e domani lo dimostreremo".
Nonostante sia già eliminata, Akira Nishino non si fida della Polonia. "Giocheranno per l'onore, non esistono gare che non contano – ha sottolineato il ct degli asiatici – E hanno Lewandowski, un attaccante di classe mondiale. Vorrà dimostrare il suo valore, dunque dobbiamo prepararci". Il Giappone però vuole confermare l'ottima tradizione in Coppa del Mondo e sogna la terza qualificazione tra le migliori sedici su cinque partecipazioni.