Mondiali 2018, harakiri Serbia: Svizzera vince 2-1 e vede gli ottavi

Le reti di Mitrovic al 5', Xhaka al 53' e Shaqiri al 90'. Da brividi sarà la sfida fra i balcanici e il Brasile che potrebbe accontentarsi di un pareggio

Un gol di Shaqiri al 90' consente alla Svizzera di battere in rimonta la Serbia e fare un passo avanti fondamentale verso la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali. Il 2-1 di Kaliningrad porta le firme di Mitrovic per la Serbia, di Xhaka e dell'ex interista per la formazione elvetica allenata dall'ex tecnico della Lazio Petkovic. Con questa vittoria la Svizzera aggancia il Brasile al comando del Gruppo E con 4 punti, lasciando la Serbia a 3. Nell'ultima giornata Dzemaili e compagni avranno un compito sulla carta agevole contro il già eliminato Costatica per certificare il passaggio alla seconda fase. Da brividi sarà invece la sfida fra Serbia e Brasile. Ai balcanici serve a tutti i costi la vittoria, mentre la Seleçao potrebbe anche accontentarsi di un pareggio. Ci sarà da divertirsi.

Una sola novità nella formazione serba, il ct Krstajic lascia fuori il granata Ljajic e schiera dall'inizio Kostic nel folto centrocampo alle spalle dell'unica punta Mitrovic. Il laziale Milinkovic-Savic è sempre in posizione da numero 10 classico. Nella Svizzera, invece, il ct Petkovic conferma lo stesso undici che ha fermato il Brasile con Behrami regolarmente in campo nonostante i problemi fisici dei giorni scorsi.

Primo tempo di marca serba, la formazione allenata dal ct Krstajic sblocca il risultato al primo affondo. Sono passati appena cinque minuti quando Mitrovic batte di testa Sommer, su cross perfetto dalla destro di Tadic. La Svizzera colpita a freddo prova a reagire, ma cinque minuti dopo non sfrutta una buona occasione con un Dzemaili che non inquadra la porta da ottima posizione. La compagine serba è padrona del campo, dimostrando grande dinamismo e un dominio assoluto nelle palle alte con lo scatenato Mitrovic. Troppo compassata, invece, la manovra della Svizzera che non riesce ad affondare. Bisogna aspettare la mezzora per rivedere gli elvetici affacciarsi dalle parti di Stojkovic, con un tiro a botta sicura ancora di Dzemaili fermato dal portiere con un grande intervento. Nel frattempo la gara diventa nervosa con ben tre ammoniti nelle file serbe, fra cui Milinkovic-Savic.

Una Svizzera tutta diversa è quella che torna in campo dopo l'intervallo. Petkovic deve essersi fatto sentire negli spogliatoi, visto che dopo soli otto minuti arriva il pareggio con un gran tiro di Xhaka dalla distanza che sorprende Stojkovic. La nazionale elvetica sulle ali dell'entusiasmo sfiora anche il raddoppio con un sinistro a giro dell'ex interista Shaqiri respinto dall'incrocio dei pali. La Svizzera dimostra più sicurezza e coraggio, mentre la Serbia fatica a ritrovarsi. Per dare una scossa il ct serbo inserisce Ljajic per Kostic puntando più sulla qualità che sulla corsa. Proprio da una iniziativa del fantasista granata nasce un'occasione clamorosa fallita da Mitrovic, che arriva in ritardo su un cross basso di Kolarov da sinistra da spingere solo in rete. Cambio offensivo anche nella Svizzera, dentro Embolo per Dzemaili: entrambe le squadre vogliono vincere. Nel finale è la Serbia a spingere alla ricerca del gol qualificazione, ma i ragazzi di Krstajic commettono il grave errore di lasciare troppi spazi al contropiede elvetico. E' così che al 90' su una splendida intuizione di Xhaka, Shaqiri si invola per 50 metri da solo verso la porta avversaria e con un preciso diagonale mancino batte Stojkovic per il gol del definitivo 2-1. Serbia ko.

LE FORMAZIONI:

Serbia (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic; Tadic, Milinkovic-Savic, Kostic; Mitrovic. Ct: Krstajic

Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Ricardo Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic. Ct: Petkovic

RETI: 5' Mitrovic (s), 53' Xhaka (Sv), 90' Shaqiri (Sv).

ARBITRO: Felix Brych (GER).

NOTE: ammoniti Milinkovic-Savic (S), Milivojevic (S), Matic (S), Mitrovic (S), Shaqiri (Sv).