Un fiume in piena. Idee chiarissime per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha parlato del futuro della società partenopea a margine dell'evento Football Leader all'università Federico II di Napoli, nella sede di Monte Sant'Angelo. Tanti gli argomenti trattati dal patron, dal Var fino ad arrivare al mercato e alla scelta di Carlo Ancelotti come nuovo tecnico dei partenopei, senza risparmiare una stoccata al suo ex allenatore Maurizio Sarri.
SUL VAR – In primis il presidente ha parlato della Video Assistant Referee (Var) e ha fatto un bilancio di questa prima stagione: "Basta fare Ponzio Pilato. Credo che ci siano troppi 'se' e troppi 'ma' sul protocollo del Var. Dovremmo riunirci tutti, calciatori, presidenti e arbitri stessi, e stilare un regolamento di cosa è verificabile con il Var e cosa meno. Poi nella cabina di regia ci vogliono dei tecnici, non degli arbitri, che invece devono essere neutrali e assunti dalla Lega Serie A e non parte della Federazione", ha detto senza mezzi termini il patron azzurro.
SU SARRI – Altro passaggio focale è stato quello sul futuro di Maurizio Sarri: "Retroscena sul suo addio? Nessuno, semplicemente a un certo punto ho comunicato alla stampa che il tempo fosse scaduto e quindi mi sono mosso e ho portato Carlo Ancelotti a Napoli. Se una moglie se ne vuole andare io devo prenderne atto, ma l'importante è avere una carta di riserva che ovviamente non va svelata a cuor leggero. Contatti con Sarri? Nessuno mi ha chiamato, ma c'è una clausola scelta in maniera bilaterale che tutela tutti, tifosi compresi, e non faccio sconti". Un messaggio diretto al Chelsea di Abramovich, che dovrà dunque sborsare tutti gli 8 milioni della clausola per liberare Sarri dal contratto con i partenopei.
HAMSIK E BALO – Infine passaggio conclusivo legato al futuro di Marek Hamsik e Mario Balotelli: "Con Hamsik ci siamo visti dopo l'ultima partita nello spogliatoio. Gli ho detto 'Ma dove vai, questa è casa tua!", poi se lui vuole andare può andare, ma io non faccio sconti a nessuno. Balotelli? Non lo abbiamo preso in considerazione, lui è straordinario, ma prima di tutto dobbiamo capire con Ancelotti durante il ritiro le possibilità del gruppo esistente. In attacco abbiamo già tanti giocatori e non possiamo far torto a chi abbiamo preso e non ha mai giocato nel Napoli. La priorità non è l'attacco". Possibile che il riferimento sia a Roberto Inglese, acquistato dal Chievo Verona a inizio stagione e che da luglio farà parte del ritiro di Dimaro. Se resterà in azzurro oppure no, dunque, sarà compito di Ancelotti deciderlo.