"Se nei prossimi giorni avrai bisogno di un consiglio, fammi uno squillo. Per te ci sarò sempre". All'indomani dell'annuncio dell'addio di Gianluigi Buffon alla Juventus, Francesco Totti scrive all'amico/rivale una lettera aperta pubblicata da 'La Gazzetta dello Sport' rievocando il proprio ritiro dell'anno scorso e i momenti passati insieme al portiere di Carrara.
"Mi sono sempre trovato a mio agio a ruoli invertiti: io che ostinatamente non riuscivo a staccarmi dalla mia maglia, tu che hai sempre provato a trasmettermi la tua razionalità. Per me è stato difficile, a tratti straziante, chiudere il cerchio. E ora che hai annunciato il tuo addio alla Juventus, caro Gigi, mi sento scaraventato di nuovo nelle sensazioni di dodici mesi fa – si legge nella lettera – Non posso dirti cosa proverai domani, nel tuo stadio. Neanche so cosa ti frullerà nella testa nelle ore successive, quando deciderai se andare avanti o fermarti. Ognuno elabora le cose a modo proprio".
Totti ha aggiunto che "sono certo che in questi giorni ti capiterà di riavvolgere il nastro della tua carriera. Ed è bello pensare che nei nostri rispettivi film abbiamo avuto entrambi una parte. Ci siamo incrociati da piccoli, siamo diventati a poco a poco capitani e uomini. Abbiamo difeso la stessa maglia, quella azzurra. E lottato rispettivamente per l'altra pelle: quella giallorossa io, quella bianconera tu – prosegue l'attuale dirigente della Roma – Faccio fatica a ripercorre tutto con ordine, ma il vortice che ne esce fuori è davvero travolgente: vedo le notti mondiali, la Coppa verso il cielo di Berlino, i nostri abbracci; li mescolo a un cucchiaio e a un paio di bordate che ti ho rifilatoà e a qualche parata che ti potevi pure risparmiare! E ti dico grazie, per l'avversario e il compagno che sei stato".