Bastava un pari per l'ennesima festa e un pareggio è arrivato. Con lo 0-0 contro la Roma all'Olimpico, la Juve esplode di gioia e conquista il suo settimo scudetto consecutivo. A nulla serve la vittoria a Marassi del Napoli insomma, grazie ad una gara con pochissime occasioni e che ha visto gli ospiti condurre una gara attenta dietro ma che ha portato al risultato ottenuto. Dopo due minuti di recupero Allegri non nasconde la sua felicità e tutti i giocatori vanno a fare festa sotto lo spicchio di tifosi accorsi nella capitale per una giornata storica.
Roma molto propositiva nel primo tempo, ma poco cinica e senza obiettivi vista la qualificazione in Champions aritmeticamente già arrivata. Nelle formazioni iniziali Di Francesco lancia il suo classico 4-3-3 con Pellegrini in mediana e il tridente El Shaarawy-Dzeko-Under, mentre nei bianconeri ecco il 4-2-3-1 dove trovano spazio De Sciglio terzino e Bernardeschi trequartista con Dybala e Mandzukic dietro Higuain.
Parte bene la Roma, che prova a costruire sull'out destro con il tandem Florenzi-Under. Al 9' Pellegrini approfitta di un disimpegno errato di Rugani e serve Dzeko in area: il bomber però sbaglia il controllo e conclude alto. Grossa occasione per i padroni di casa qui. Nainggolan spreca da buona posizione, ma il pallino del gioco nei primi quindici minuti è tutto giallorosso. Ecco allora che Higuain accorcia verso i 'fantasisti', cercando di aprire spazi per Dybala e un volenteroso Bernardeschi. I ritmi sono buoni, con i bianconeri che provano a gestire il pallone con il palleggio e la tecnica; Allegri in panchina però è indiavolato e non sembra per nulla contento dell'atteggiamento poco propositivo dei suoi. La Roma invece c'è: al 26' Rugani salva sulla ripartenza di Under, poi Pellegrini con un siluro di destro non va lontano dall'incrocio. El Shaarawy sbatte su Barzagli, Pjanic è in difficoltà in mediana mentre Dybala prova a spaventare Alisson con un diagonale mancino che spira largo.