Chi va via e chi resta: dall'addio di Buffon e Lichtsteiner al possibile arrivo di Leonardo Spinazzola e Mattia Caldara. A un passo anche l'acquisto di Matteo Darmian dal Manchester United
Ed anche il settimo scudetto consecutivo è in bacheca. La Juve continua a scrivere pagine di storia del calcio italiano, nessuno meglio di lei. Ma anche continuando a battere un record dietro l'altro non si può che prendere atto di un ciclo ormai finito e forse capace di andare anche oltre di almeno una stagione. Il tempo della rifondazione, o del rinnovamento se si preferisce un termine più morbido che non cambia però la sostanza, è arrivato. Al di là di come andrà a finire la nuova telenovela Allegri, quella che sta per cominciare sarà sì la sessione di calciomercato più breve della storia recente (parola fine il 18 agosto, il giorno prima dell'inizio del campionato), ma anche la più intensa per quel che riguarda i campioni d'Italia. In entrata come in uscita.
Saluterà sicuramente Gigi Buffon, pronto ad annunciare l'addio al calcio giocato: per lui si prospetta un nuovo cammino, quello da dirigente al fianco della Nazionale. E con lui cambieranno aria tanti protagonisti di questo ciclo leggendario: Stephan Lichtsteiner lascerà Juve e Italia, Kwadwo Asamoah è destinato a sposare la causa dell'Inter, mentre il futuro di Claudio Marchisio è legato a doppio filo con quello di Max Allegri in quanto appare molto improbabile che possa proseguire la convivenza. E ancora tanti big hanno la valigia in mano: Alex Sandro verrà ceduto al miglior offerente, Psg in pole, la decisione di congelare la sua partenza si è rivelata un errore per la Juve e per il giocatore. Non sarà l'unico a partire. Il finale di stagione ha rimesso in discussione la posizione di Mehdi Benatia, mentre Benedikt Howedes potrà restare solo in caso di rinnovo del prestito. Il Psg insidia da vicino anche Miralem Pjanic, forse l'unico vero insostituibile di questa Juve, mentre in attacco oltre al quasi certo addio di Mario Mandzukic potrebbe fare seguito anche un sacrificio ben più rumoroso: Dybala se non è in vendita, quantomeno non è più incedibile e dai 100 milioni in su la Juve ascolterà tutti. Stesso discorso è valido anche per Gonzalo Higuain, nonostante la carta d'identità rende più complicata una cessione che sappia soddisfare le casse bianconere.
E in entrata? La Juve come da tradizione ha saputo muoversi in anticipo. Pronti a giocarsi l'occasione della vita Leonardo Spinazzola e Mattia Caldara di rientro dal prestito biennale all'Atalanta, a un passo anche l'acquisto di Matteo Darmian dal Manchester United. Le operazioni in difesa non si fermano qui: serve almeno un altro esterno (Juve alla finestra aspettando passi falsi dell'Inter sul fronte Joao Cancelo, si studiano le posizioni di Digne, Filipe Luis e Bernat), si tengono sotto controllo i movimenti di grandi centrali (sogno proibito Thiago Silva). A centrocampo ormai si attende solo l'annuncio, post finale di Champions, dell'ingaggio di Emre Can al quale si unirà un colpo in prospettiva (Pellegrini o Cristante), aspettando di capire quanto le cessioni potranno consentire l'assalto da 100 milioni a Milinkovic Savic. E in attacco tutto ruota all'eventuale partenza di Dybala, altrimenti basterà individuare l'erede di Mandzukic: Martial e Morata sono idee suggestive, nell'immediato si valuteranno le condizioni di Marko Pjaca.
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