Il Napoli fa il suo dovere fino in fondo. Sotto la pioggia di Marassi batte (2-0) la Samp e arriva a quota 88 punti (di cui 46 in trasferta dove, per 12 volte, non ha subito gol). Non bastano per lo scudetto che, comunque, è rimasto in discussione fino a questa sera e che la Juve si mette in tasca per la settima volta consecutiva. Bastano per disegnare una stagione fantastica per Sarri e i suoi uomini. Manca poco, per arrivare al livello degli implacabili bianconeri. Magari, l'anno prossimo.
Serata di buona battaglia calcistica decisa dai gol (nella ripresa) di Milik e Albiol, quasi rovinata dai cori razzisti in cui si è esibita una parte della gradinata Sud. Cori che invitano il Vesuvio a "lavare" la città partenopea. Quando manca un quarto d'ora alla fine e dopo che Sarri, più volte si era rivolto inferocito al quarto uomo chiedendo di farli smettere, Gavilucci si è deciso e ha sospeso la gara. Dalla Sud sono arrivate urla e improperi ed è dovuto scendere in campo il presidente della Samp, Massimo Ferrero per convincre i suoi tifosi a piantarla. Idiozie del calcio di oggi, cori senza senso e senza ragione, in una città che ha fatto della tolleranza una bandiera. Genova e la Samp non meritano questi tifosi qualunque cosa abbia fatto l'arbitro e, va detto, Gavilucci ha arbitrato in maniera del tutto normale con errori del tutto normali a favore dell'una e dell'altra squadra.
La partita è stata dominata dal Napoli per i primi 35'. C'è voluta un'ottima prova del portiere sloveno Belec (sostituto di Viviano) per impedire agli azzurri di segnare già nel primo tempo e, lo stesso, Belec, nella ripresa, ha fatto un miracolo su Insigne e un paio di altre ottime parate. In mezzo, qualche spunto anche della Samp con una traversa spizzata di testa da Caprari alla fine del primo tempo.
La ripresa sembrava più equilibrata. Poi sono arrivati i cori che hanno avuto, tra l'altro, il potere di caricare i giocatori del Napoli che ci hanno messo poco a far emergere la loro superiorità tecnica. Milik, al 71' ha agganciato un pallone al limite dell'area e lo ha piazzato nel sette sulla destra di Belec. Cinque minuti dopo, ci ha pensato Albiol a chiudere i conti con un bel colpo di testa direttamente da calcio d'angolo.
Ora il Napoli (che ha già stabilito il suo record di punti) può arrivare a quota 91 battendo il Crotone domenica al San Paolo. La Samp è ferma a quota 54 (nono posto) sintesi di un ottimo torneo con qualche ombra di troppo nel finale.
SAMPDORIA – NAPOLI 0-2
Reti: 72' Milik (N), 80' Albiol (N).
SAMPDORIA (4-3-1-2): Belec; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Regini (dal 81' Strinic); Praet, Torreira, Linetty; Ramirez; Caprari (dal 70' Zapata), Kownacki (dal 87' Alvarez). A disp: Tozzo, Sala, Silvestre, Capezzi, Barreto, Verre, Stijepovic. All. Giampaolo.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (dal 82' Rog), Jorginho, Zielinski; Callejon (dal 67' Hamsik), Mertens (dal 71' Milik), Insigne. A disp: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Ghoulam, Milic, Diawara. All. Sarri
Arbitro: Gavillucci di Latina.
Note: Ammoniti: Milik (N), Ramirez (S), Hamsik (N), Linetty (S).