Serie A, Inter cala poker ad Udine: sogno Champions continua

Sconfitta senza attenuanti per la squadra di Igor Tudor, che non entra mai in gara e assiste da spettatore non pagante

C'è solo l'Inter a Udine. Alla Dacia Arena, i nerazzurri dominano per tutta la partita e annichiliscono l'Udinese con un poker. Tre punti fondamentali per inseguire il sogno Champions e mettere pressione alle lepri romane. Sconfitta senza attenuanti per la squadra di Igor Tudor, che non entra mai in gara e assiste da spettatore non pagante.

Problemi di formazione evidenti per Luciano Spalletti, che deve rinunciare a pedine fondamentali del proprio scacchiere tattico. Pesano in particolar modo le assenze di D'Ambrosio e Vecino, che sommate all'infortunio di Gagliardini, costringono il tecnico di Certaldo a schierare una squadra rimaneggiata con Brozovic e Borja Valero in mediana, e alcuni ragazzi della Primavera in panchina. Ad aggravare la situazione c'è il fastidio all'adduttore accusato da Miranda in fase di riscaldamento, al suo posto c'è Ranocchia. L'Udinese nonostante l'urgente bisogno di far punti, rimane abbottonata. Tudor non cambia modulo e gioca con il 3-5-1-1, con De Paul ad agire tra le linee dietro al rapido Lasagna.

I nerazzurri entrano in campo concentrati ed affamati. E' stata una settimana tribolata in casa Inter. La sconfitta beffarda contro la Juventus, le polemiche infinite per l'arbitraggio di Orsato, i labiali di Allegri e Tagliavento, le lacrime di Icardi e la chance di qualificazione in Champions sempre più al lumicino. Serviva una reazione da grande squadra, così come chiedevano i tifosi della Beneamata. Al 12' Ranocchia porta in vantaggio l'Inter: calcio d'angolo pennellato da Brozovic e spizzata in anticipo del numero 23 ospite sul secondo palo. I bianconeri sono al tappeto sotto il piano del morale, e l'Inter punge in contropiede. Candreva e Perisic sono in giornata ed è una partita molto complicata per Widmer e Ali Adnan.