La Lazio non molla i cugini. Dopo il successo della Roma con la Spal arriva puntuale la risposta biancoceleste: travolta senza affanni una Samp incostante e nuovo aggancio in classifica per un finale di stagione che si preannuncia incandescente per un posto in Champions. Quasi inesistente dalla mezzora in poi la squadra di Giampaolo che pure dopo il gol di Zapata a Bologna aveva visto riaccendersi i sogni di Europa League.
Inzaghi può sorridere per la risposta fisica e nervosa dei suoi e per la doppietta del solito Immobile, garanzia di gol e di tenuta. Poca Samp nel primo tempo e la Lazio, che sembra non accusare la fatica di una stagione lunga, ne approfitta dopo qualche affanno iniziale. Inzaghi perde subito Parolo: il centrocampista, che sembrava recuperato dai problemi muscolari, ha avuto un riacutizzarsi del dolore e dopo neanche 20' alza bandiera bianca, sostituito da Lukaku ma proprio il belga è protagonista del primo vero tiro in porta, con una conclusione dall'interno dell'area, deviazione e palla di poco fuori. Poco dopo Milinkovic-Savic riceve sul vertice dell'area e mette un bel pallone sul secondo palo, Lucas Leiva riesce ad arrivarci, ma il suo colpo di testa termina fuori.