Ormai c'è sempre una rovesciata tra la Juventus e la consacrazione di se stessa, c'è sempre un capolavoro balistico (degli altri) a sbriciolare i sogni bianchi-e-neri. Contro il Real Madrid è toccato a Cristiano Ronaldo lasciare un graffite nella storia, a Crotone è stato Simy, un ragazzone nigeriano classe 1992, a scrivere una pagina importante di questo campionato che, a pochi giorni alla sfida dello Stadium, si è ufficialmente riaperto.
Il pareggio calabrese dei campioni d'Italia, contrapposto al successo del Napoli con l'Udinese, consegna lo scontro diretto di domenica prossima a una classifica diversa: quattro punti di vantaggio sono tanti, d'accordo, ma non abbastanza per ritenersi al riparo da sorprese. E se contro la banda Sarri dovesse andare male, allora sarebbero dolori.