Al PalaCampanara di Pesaro nessuna sorpresa: si qualificano Acqua&Sapone, Came, Napoli e Luparense. Gli abruzzesi, campioni in carica da due anni, devono rinunciare al sogno della tripletta. Sabato il secondo turno del torneo.

Pronostici rispettati nel primo turno della Final Eight di Coppa Italia con le teste di serie Acqua&Sapone, Came Dosson, Lollo Caffé Napoli e Luparense che accedono alle semifinali di sabato. Gol e spettacolo al PalaCampanara di Pesaro in cui l'unica partita senza storia è stata quella tra i campioni d'Italia e l'Axed Latina, priva di due titolari. I protagonisti di giornata sono stati i portieri, in particolare Stefano Mammarella, Luca Morassi e Carlos Espindola che hanno portato le rispettive squadre alla vittoria con delle incredibili serie di interventi e, nel caso dell'estremo difensore napoletano, addirittura con due gol segnati. Abbandonano la competizione al primo turno i campioni in carica del Pescara che devono rinunciare alle speranze di realizzare una storica tripletta. Assieme a loro eliminate Kaos Reggio Emilia, Latina e Italservice Pesaro.

Came Dosson-Kaos Reggio Emilia 3-2. Partita divertente ed equilibrata tra la capolista della Serie A e la sesta in classifica. In avvio meglio la squadra emiliana che colpisce anche un palo, ma è la Came a segnare l'1-0 grazie ad Arlan Vieira che sfrutta l'assist di Alemao e batte Francesco Molitierno con un piatto preciso. La reazione del Kaos è immediata, ma ancora una volta la squadra di Juanlu Alonso è sfortunata e colpisce un altro legno. Il secondo tempo si apre con il raddoppio della Came Dosson, segnato da Murilo Schiochet con un sinistro perfetto che si infila sotto l'incrocio dei pali. La gara sembra indirizzata ma, al 7', Suleyman Tuli la riapre quando anticipa la difesa veneta e segna sfruttando un assist di Isidoro Garrido. Le speranze del Kaos, però, durano poco: a smorzarle ci pensa Rangel che realizza su punizione. Nel finale c'è spazio per un'altra rete degli emiliani che si rifanno sotto grazie Rafael Fits, ma devono fare i conti con la grande serata di Morassi, bravo a chiudere la porta e regalare alla propria squadra una storica semifinale.

Luparense-Axed Latina 6-0. L'incontro dura poco più di tre minuti, giusto il tempo per la Luparense di affondare nella fragile difesa del Latina con un sinistro al volo di Borja Blanco. I laziali, privi del capitano, nonché giocatore più tecnico, Gerardo Battistoni e di Hugo Bernardez provano a reagire, ma si spengono dopo 10 minuti. Troppo forti i veneti che, prima dell'intervallo, colpiscono altre due volte. Al 14' è Ramon Bueno a raddoppiare con un preciso tiro di punta, mentre due minuti più tardi Humberto Honorio, capitano della Luparense, chiude una combinazione con Rafinha e segna il 3-0. Nel secondo tempo il Latina prova a recuperare schierando da subito Paulinho come portiere di movimento, ma non si rende quasi mai pericoloso. I veneti sono in totale controllo dell'incontro e, pur non giocando al massimo dell'intensità, riescono a segnare altre tre reti. Al 9' Ramon scappa sulla fascia, evita una scivolata e serve, sul secondo palo, Pablo Taborda che deve solo appoggiare. Azione simile, ma a fasce invertite, al 17' quando Honorio compie uno slalom sulla destra e appoggia a Rafinha per il 5-0. Ultimo gol, un minuto dopo, per Matias Lara che calcia dalla propria metà campo verso la porta sguarnita dei laziali e chiude l'incontro.

Lollo Caffè Napoli-Pescara 5-2. Molto equilibrato l'incontro tra Napoli e Pescara: il 5-2 finale non dice tutto di una sfida in cui i campani hanno preso il largo solo nei minuti conclusivi quando gli abruzzesi, sotto per 3-2, hanno schierato il portiere di movimento. Nonostante le tante assenze, nel primo tempo si rivede il vero Pescara. A passare, però, è la Lollo Caffè con Andrè Ferreira smarcato da un ottimo assist di Lolo Suazo. Al gol campano risponde Cristian Borruto che chiude a una velocità impressionante un'imbucata centrale con Leandro Cuzzolino e conclude sotto la traversa. Due minuti ed è 2-1 Napoli: Vinicius Duarte batte una punizione bassa e tesa da sinistra e Marco Peric anticipa tutti in area. Negli ultimi due minuti il protagonista, in positivo e negativo, diventa Javier Salas. Il paraguaiano prima mette a sedere tutta la difesa avversaria e realizza il 2-2 per il Pescara, poi sbaglia una ripartenza e regala al Napoli la palla del 3-2, sfruttata ancora da Peric. Nel secondo tempo succede di tutto e arriva anche un'espulsione, proprio per Salas, ma non ci sono gol fino al 19' quando il portiere campano, Espindola, dopo aver respinto ogni tentativo avversario, centra per due volte in 40 secondi la porta lasciata scoperta dal Pescara e realizza una doppietta.

Acqua&Sapone-Italservice Pesaro 6-1. Partita meno equilibrata rispetto alla precedente, ma comunque molto combattuta. All'Acqua&Sapone servono 35 minuti e una prestazione strepitosa del portiere Mammarella per avere ragione di Pesaro. Gli abruzzesi partono forte realizzando due gol nei primi minuti: Julio De Oliveira apre con un tiro deviato e Fabricio Calderolli lo segue segnando in tap in dopo una mischia in area avversaria. A questo punto i marchigiani cominciano ad attaccare e lo faranno fino alla fine dell'incontro, ma sempre sbattendo sul muro Mammarella che para anche un tiro libero al bomber biancorosso, Marcelinho. In avvio di secondo tempo è 3-0 Acqua&Sapone con Coco Wellington che sfrutta l'unica vera azione offensiva della ripresa segnando con un bel pallonetto dopo un'imbucata sulla fascia. Nell'altra metà campo è ancora Mammarella contro tutti. Neanche a dirlo, è sempre l'abruzzese ad avere la meglio. Nel finale i marchigiani schierano il portiere di movimento ma vengono puniti tre volte, prima con Gabriel Lima, al rientro in campo dopo più di un mese, poi con Bocao e infine di nuovo con Lima. In mezzo a queste reti Marcelinho regala una gioia al pubblico di casa ribadendo in porta un tiro destinato sul fondo di José Cortes.

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