La rete decisiva a sei minuti dalla fine
La qualità e la voglia dell'Atalanta mettono in ginocchio il Bologna e rilanciano le ambizioni europee degli orobici. Decide un gol di De Roon a sei minuti dalla fine ma la squadra di Gasperini ha fatto di più e meglio per quasi tutta la partita e solo una prova maiuscola di Mirante ha rimandato il verdetto, inevitabile. Illusorio lo sprint iniziale di un Bologna che presto si è spento, limitandosi a difendere un pari che non sarebbe arrivato e rassegnandosi al secondo ko di fila.
Il primo tempo è una partita a scacchi, muove prima il Bologna – trascinato dall'effervescenza di Verdi – ma replica con puntualità e fino all'intervallo l'Atalanta. L'avvio è di marca locale e nel segno del talento che ha detto no al Napoli per restare in rossoblù. Dopo pochi minuti direttamente da angolo colpisce l'esterno della rete ed all'11' si esalta con una punizione velenosa, un destro a giro che sfiora il palo dopo una lieve deviazione della barriera. Gasperini prende però le misure agli avversari e l'Atalanta cresce, prendendosi la partita in pugno. Più possesso palla, più incisività e maggiore fluidità di manovra con Freuler e Petagna che fanno venire i brividi a Mirante. Il Bologna prima della mezzora perde Dzemaili, che ha la peggio dopo un durissimo scontro con De Roon ed esce sanguinante per far posto a Nagy. La palla gol più clamorosa al 33' e capita ancora all'Atalanta. Bologna spaccato in due sul contropiede orobico, cinquanta metri palla al piede di Gómez, che a tu per tu con Mirante appoggia clamorosamente per Castagne, anziché concludere: salva Donsah. Prima del riposo ancora grossa opportunità per gli orobici: filtrante tagliato di Freuler, Cristante rallenta la corsa e tocca per Gómez, il cui destro a giro lambisce il secondo palo.
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