Primo tempo quasi dominato dai granata che non riescono a passare anche grazie a Alisson. La Roma trova il gol al 55' col difensore greco e il raddoppio del capitano al 73'. Chiude Pellegrini nel recupero
Dopo un primo tempo brutto la Roma scaccia i fantasmi e supera il Torino con un secco 3-0. Un punteggio troppo penalizzante per i granata ma la squadra di Mazzarri, al termine di un'ottima frazione iniziale, si è sciolta nella ripresa. I giallorossi, dal canto loro, dopo essersi aggrappati alle parate di Alisson nei primi 45 minuti sono usciti alla distanza e, una volta sbloccato il risultato con Manolas, sono andati sul velluto incamerando fiducia in vista della sfida di Champions contro lo Shakhtar. Una vittora dedicata a Davide Astori, giallorosso nella stagione 2014-2015.
Un Toro decisamente 'mazzarriano' imbriglia la Roma fin dai primi minuti. I granata sono ottimamente disposti in campo. Grande densità a centrocampo, difesa diretta con personalità da N'Koulou e tentativi di riaprtenza sulle fasce, specie dal lato dell'ex Iago Falque. La Roma pecca invece in intensità e velocità della manovra rimanendo inevitabilmente imbrigliata nelle maglie della tela tessuta dai granata. Proprio di marca piemontese è il primo tiro in porta, autore Ansaldi al 18' con palla abbondantemente alta. Alla mezzora ci prova anche Belotti dal cuore dell'area di rigore ma la sua conclusione è murata dalla difesa romanista. In casa Roma l'unico che prova ad accendere la luce è Under. Il turco al 32', tenta il tiro a giro ma viene smorzato in angolo. E' solo un lampo perché il Toro si fa preferire collezionando due nitide occasioni da gol prima dell'intervallo. Al 34' Alisson si deve distendere per sventare un velenoso diagonale di Iago Falque poi, al 43' il portiere di casa è prodigioso nel respingere un potente destro di Acquah su azione partita da un errore di De Rossi.
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