Novanta minuti e forse più nel tempio del calcio mondiale: sono quelli che attendono la Juventus, impegnata a Wembley nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si parte dal 2-2 dell'andata all'Allianz Stadium, con i bianconeri avanti per 2-0 con una doppietta di Higuain nei primi minuti e la rimonta degli Spurs firmata dal Harry Kane e Christian Eriksen. La squadra di Massimiliano Allegri, finalista in due delle ultime tre edizioni della Champions, deve vincere o pareggiare dal 3-3 in su per passare il turno. Qualsiasi altro risultato qualificherebbe la formazione inglese. Tra le due squadre, il Tottenham è quella che ha meno esperienza, dato che è appena al suo secondo ottavo di finale nella competizione. La formazione inglese tuttavia non sembra risentire di questa mancanza di esperienza, essendo passata come prima del girone con 16 punti davanti ai campioni in carica del Real Madrid. Inoltre gli Spurs nelle sette partite interne giocate contro formazioni italiane non hanno mai perso. I bianconeri, sono al nono ottavo di finale nella principale competizione europea. I campioni d'Italia, hanno perso gli ultimi cinque doppi confronti contro le squadre inglesi.
ALLEGRI PERDE MANDZUKIC MA RITROVA HIGUAIN – Diminuiscono le opzioni offensive per Allegri, che perde anche Mandzukic oltre ai già sicuri assenti Cuadrado e Bernardeschi. Higuain ha ripreso ad allenarsi oggi coi compagni e sarà a disposizione. In avanti giocheranno il Pipita, Paulo Dybala e uno fra Douglas Costa e Alex Sandro: nelle ultime settimane il terzino brasiliano ha spesso agito da esterno offensivo. "Giocano sia Dybala che Higuain. Il Pipita ha fatto allenamenti differenziati poi è tornato con la squadra, è pronto a giocare. Dybala ha recuperato bene. Poi è una partita talmente importante, che se uno non ha la condizione ideale non può fare la prestazione", ha detto Allegri. "Sicuramente dopo il risultato dell'andata loro avranno più pressione. Per noi sarà partita secca, una finale. Bisogna togliere a loro un po' di palleggio", ha aggiunto. Alcuni elementi potrebbero riportare alla mente la gara col Bayern di due anni fa: "Non ho pensato al ricordo con il Bayern, una cosa che bisognerà fare sarà cercare di evitare i supplementari. Non abbiamo cambi in panchina e quindi dovremo provare a vincerla prima".
BUFFON FRA FUTURO E PRESENTE – Al fianco di Allegri in conferenza stampa c'era Gigi Buffon, che stasera potrebbe anche giocare la sua ultima partita in Champions. "Non mi ha toccato questo pensiero, perché sono ottimista per natura. E mi auguro non sia l'ultima né per me né per la Juve, questa è la cosa più importante", ha detto il numero 1 bianconero. "Sicuramente è una sfida molto accattivante, dovuta al fatto che si gioca in uno stadio storicamente incredibile e poi perché noi dobbiamo cercare di conqusitarci questa qualificazione che visto il risultato dell'andata e il valore dell'avversario sembra un pochino in salita. Ma a volte le sfide in discesa fregano un po' di più", ha aggiunto.
POCHETTINO E IL DUBBIO LAMELA-SON – In casa Spurs, l'unico dubbio di Pochettino per quanto riguarda la formazione è quello fra il coreano Son, autore di quattro gol nelle ultime due partite, e Lamela in avanti. "Abbiamo analizzato la gara dell'andata: all'inizio abbiamo sofferto molto, poi abbiamo iniziato a giocare molto meglio. Nel calcio, poi, a volte serve anche fortuna. Ora vogliamo goderci questo momento e giocare bene", ha detto il tecnico argentino in conferenza stampa. "Sappiamo che sarà una grande sfida contro una delle squadre più forti del mondo, ma siamo coraggiosi, abbiamo un atteggiamento positivo, e sappiamo di poter vincere. Il risultato sarà una conseguenza del nostro atteggiamento", ha ribadito. Sarà una sfida particolare anche per il portiere Hugo Lloris, di fronte ad uno dei suoi idoli. "Buffon è una leggenda, uno dei più grandi portieri della storia del calcio. Quando ero nelle giovanili, avevo due modelli e fonti di ispirazione: lui e Casillas", ha dichiarato.
IL RICORDO DI ASTORI – Prima della partita sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Davide Astori, il capitano della Fiorentina che è stato ricordato anche in conferenza stampa. "Davide lo porterò sempre con me. Siamo cresciuti calcisticamente insieme, è un dispiacere enorme", ha detto Allegri che lo ha allenato a Cagliari. "Il modo migliore per ricordarlo è far sì che il suo essere sportivo non venga dimenticato, rimane quello di giocare e fare bene il nostro mestiere", ha aggiunto Buffon. Toccante anche il ricordo di Pochettino: "Cinque anni fa ho avuto l'onore di conoscerlo: abbiamo perso un grande professionista e un grande uomo. Lo volevo con me al Southampton. E' stata una grande tragedia".