La doppia faccia della Milano calcistica direttamente a confronto. Domenica sera torna il derby della Madonnina e mai come in questo momento gli stati d'animo di rossoneri e nerazzurri potrebbero essere così contrastanti. Da una parte i lanciatissimi uomini di Gattuso, rigenerati dalla cura 'Ringhio' che l'ha portata a scalare posizioni in campionato e ad avanzare in Coppa Italia, dove il successo ai rigori contro la Lazio è valso la finalissima di Roma contro la Juventus e in Europa League.
Dall'altra gli inquieti ragazzi di Spalletti, alla disperata caccia delle sicurezze smarrite in un inverno più di bassi che di alti. La serata di San Siro si preannuncia più che mai calda, nonostante le temperature gelide portate da 'Burian': l'esito della sfida potrebbe pesare e parecchio sulle ambizioni delle due cugine e risultare decisivo per riaprire i giochi Champions. L'Inter resta aggrappata al quarto posto e deve difendersi dall'assalto della Roma, a -1. Per questo, Spalletti si aspetta un regalino dal San Paolo dove sabato sera i giallorossi fanno visita al Napoli. In casa Milan Gattuso predica prudenza ed ostenta basso profilo ma la lunga striscia di risultati positivi, arrivata a 13, ha consentito a Bonucci e compagni di alzare lo sguardo verso i piani alti. Il quarto posto è distante sette punti, è un dovere crederci.
Il derby dell'andata sembra davvero appartenere ad un'altra epoca: lo scorso 15 ottobre l'Inter viveva il suo periodo più florido, collezionando risultati inaspettati. Il Milan, ancora guidato da Vincenzo Montella, arrivava da due sconfitte di fila e le ambizioni di alta classifica viravano gradualmente verso il ridimensionamento. L'attuale momento positivo dei rossoneri fa pendere dalla parte di Gattuso il favore del pronostico ma, si sa, il derby fa sempre storia a sé. Di certo, 'Ringhio', oltre ad aver trovato la quadratura tattica con il 4-3-3, può affidarsi alla freschezza atletica maturata grazie ai suoi rigorosissimi allenamenti. La squadra corre, lotta, non si tira mai indietro: e i supplementari di Coppa contro la Lazio hanno confermato che le gambe girano al massimo. Certo, il rischio è che le fatiche dell'Olimpico possano farsi sentire domenica sera. Per questo, il tecnico dovrà essere abile a lavorare soprattuto sulla testa: in vista del derby non sono previste, infatti, novità nell'undici sceso in campo a Roma. In avanti ancora spazio a Cutrone nel tridente completato da Suso e Calhanoglu, André Silva e Kalinic partiranno salvo sorprese ancora una volta dalla panchina.
La sfida al Milan rappresenta, per Spalletti, la più suggestiva delle occasioni per l'auspicata svolta. Un successo contro i cugini rappresenterebbe per i nerazzurri reduci dalla sofferto 2-0 casalingo al fanalino di coda Benevento un'iniezione di fiducia, entusiasmo, consapevolezza della propria forza. Il miglior modo per frenare un'involuzione che, guardando il cammino della prima parte di stagione, sembrava davvero inimmaginabile. Più che mai il tecnico chiederà ai suoi uomini una prova di orgoglio per rispondere alle troppe voci che aleggiano intorno allo spogliatoio. La buona notizia è che torneranno dal primo minuto due pedine imprescindibili come Miranda ed Icardi. E che il momento sia particolarmente delicato lo ha dimostrato il ritorno a Milano di Steven Zhang: il figlio del patron ha fatto visita ad Appiano Gentile, dove mancava da due settimane. Domenica sera sarà in tribuna ad assistere alla sfida.