Si riparte dallo 0-0 di San Siro. Biancocelesti e rossoneri sono due tra le squadre più in forma del momento

Sulle ali dell'entusiasmo per la qualificazione agli ottavi di Europa League dove incroceranno rispettivamente Dinamo Kiev e Arsenal, Lazio e Milan tornano ad affrontarsi e promettono spettacolo, per un match che mette in palio il bottino grosso: la finale di Coppa Italia in programma il 9 maggio, contro la vincente di Juventus-Atalanta.

Biancocelesti e rossoneri sono due tra le squadre più in forma del momento: i primi sono reduci dal netto 3-0 rifilato al Sassuolo, che è valso il nuovo sorpasso ai danni dell'Inter al 3° posto con una lunghezza di vantaggio sui nerazzurri. Ma il club capitolino può sorridere anche per le risposte che vengono dal gruppo: un centrocampo straordinario che viaggia a mille all'ora grazie al tandem Milinkovic-Luis Alberto, un Felipe Anderson ritrovato che, nel match di ritorno contro la Steaua Bucarest, ha mostrato una forma fisica pazzesca con giocate spettacolari e un Ciro Immobile che continua la sua prolifica stagione suon di gol. Alcune tra le certezze della squadra che non si può più definire rivelazione a va a caccia della seconda finale di Coppa consecutiva.

I rossoneri, messo alle spalle il periodo buio di inizio stagione, hanno iniziato a mettere nel mirino la zona Champions, grazie ad una scalata frutto delle ultime brillanti prestazioni. Bonucci e compagni hanno proseguito la serie positiva espugnando 2-0 l'Olimpico sulla Roma, un successo pesantissimo e deciso dalle reti della 'meglio gioventù' rossonera Cutrone e Calabria e, dopo l'aggancio alla Sampdoria al 6° posto, si ritrovano adesso a soli 7 punti dall'Inter. Forse ancora troppi, ma mister Gattuso ha imposto maggior ritmo in allenamento ai suoi ragazzi, evidente nei 90' ed è stato capace di riportare l'entusiasmo perduto. Dunque con un'ambiente così motivato, 'crederci' non è più una possibilità ma un imperativo. Quindi non può che preannunciarsi come una sfida che potrebbe riservare tanti gol e giocate di alto livello. Anche perché entrambe le squadre tengono alla coppa nazionale e, si sa, vincere aiuta a vincere.

Si riparte dallo 0-0 di San Siro, risultato che lascia il discorso qualificazione più che mai aperto. L'importanza della gara è palpabile nelle parole del difensore del Milan, Alessio Romagnoli, che vivrà una specie di derby personale: "Sono tifoso laziale, la mia fede è rimasta quella nonostante giochi per il Milan. Sarà una bella emozione. E' uno stadio in cui andavo con mio padre a vedere la Lazio dello scudetto, sarà bello ma dobbiamo vincere noi". Il giocatore è tornato a elogiare l'allenatore, con la speranza che resti sulla panchina rossonera: "Lo spero, ma sta a noi la conferma di tutti sul campo. Il paragone con Nesta? Fa piacere, è stato il più forte di tutti e mai nessuno sarà come lui".

In casa Lazio lo stato d'animo della vigilia è riassunto delle dichiarazioni del tecnico Simone Inzaghi rilasciate a Raisport: "I nostri tifosi ci aiutano sempre, speriamo che siano in tanti. Vogliamo questa finale. Abbiamo lavorato tanto per arrivarci", ha spiegato. "Ora siamo a 90' dalla finale e ci giocheremo le nostre carte nel migliore dei modi". Turn over ragionato, visto il calendario fitto, per Inzaghi che ritroverà a centrocampo Parolo e a supporto di Immobile sarà Luis Alberto a prendere il posto di Felipe Anderson. Sarà confermato Marusic. Gattuso dovrebbe affidarsi a Kalinic nel tridente completato da Suso e Calhanoglu. L'uomo del momento Cutrone dovrebbe partire dalla panchina. Arbitra Rocchi, attesi 40mila spettatori all'Olimpico.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata