Quella di mercoledì 14 febbraio è quasi una finale anticipata

Notte di grandi stelle in Champions League quella di domani sera. È, infatti, quasi una finale anticipata quella che andrà in scena al Santiago Bernabeu, dove si giocherà l'andata degli ottavi di finale. A contendersi il passaggio del turno le due favorite del torneo, Real Madrid e Paris Saint-Germain. Le due squadre stanno vivendo un momento completamente diverso. Per i Blancos si tratta forse della partita più delicata quella "da dentro o fuori", ma anche del possibile riscatto. I campioni in carica sono reduci da prestazioni non brillanti e da un'insolita carenza di gol. Certo la 'manita' rifilata in campionato alla Real Sociedad è stata un'iniezione di fiducia, ma il gruppo arriva a questo scontro con poche certezze: -17 dal Barcellona leader in Liga e un'eliminazione dalla Coppa del Re per mano del modesto Leganés che sa di beffa.

Il tecnico Zidane non ha mai cercato alibi, dichiarandosi come il primo responsabile di una condizione non preventivata, ma deciso a rimettere in carreggiata l'annata. Convinzione che ha ribadito nella tradizionale conferenza stampa della vigilia. "Saranno 180 minuti lunghi ma dovremo pensare a quello che ci attende domani e nient'altro. Non cercheremo di cambiare le opinioni della gente perchè non le possiamo controllare. Continuerò a lavorare perchè è la mia passione e non dovrò dimostrare nulla. Ciò che importa è fare risultato, non ciò che si dice di me", ha spiegato il francese. Dunque obiettivo smorzare le polemiche, senza pensare a ciò che sarà di lui nel prossimo futuro. L'ottimismo è di casa nello spogliatoio Real. A fare eco alla positività di Zizou ci ha pensato Marcelo. "Sensazioni? Ho una motivazione molto grande. So cosa significa vincere con questo gruppo, ma c'è la voglia di continuare a farlo per portare a casa altri risultati. Vogliamo difendere il nostro titolo", ha detto il terzino brasiliano, esaltando l'avversario nel suo complesso: "Il Psg non è solo Neymar. Lui è un grandissimo giocatore ma in queste sfide il collettivo è ciò che conta quindi dobbiamo pensare a tutto il gruppo. Abbiamo cercato di prepararla al meglio e sappiamo cosa fare".

Marcelo ha difeso anche l'operato del tecnico Zidane: "Ci ha aiutato moltissimo e continua a farlo. È un grandissimo allenatore. Non siamo nella situazione ottimale, ma lui ha sempre fatto tanto per il club. Crede nel suo lavoro e lo fa con professionalità: questo è ciò che conta. Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno". Dall'altra parte il Psg è in cerca di conferme. Rafforzatosi nel mercato estivo, dotato di un attacco stellare, il trio Cavani, Mbappè, Neymar, punta a vincere tutto. Primo in Ligue 1 con 12 punti di vantaggio sul Monaco, impegnato in tutte le competizioni, in Champions si è spesso fermato ai quarti, ma ora ha la missione di invertire la tendenza negativa. Intanto i transalpini si apprestano ad affrontare la bolgia del Bernabeu. Tra i convocati non figura il centrocampista ex Inter Thiago Motta, escluso per scelta tecnica, visto che stamattina si è allenato regolarmente e non è più infortunato. Al suo posto Emery dovrebbe schierare il neo arrivato Lassana Diarra
 

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