La squadra di Pioli vince 2-1 in trasferta con i gol di Veretout e Chiesa

Riscatto Fiorentina. Dopo due sconfitte di fila e dopo l'umiliazione col Verona i viola piazzano il colpo grosso e si aggiudicano il derby dell'Appennino battendo un Bologna orgoglioso ma poco incisivo. Il primo tempo è un match di boxe: colpi a ripetizione da una parte ma nessuna delle due va al tappeto. E' la Fiorentina a sferrare il gancio più potente per prima ma l'uppercut del Bologna è stato immediato, il tutto prima del riposo. Non che in precedenza le emozioni fossero mancate.

Taccuino pieno che si apre con una respinta di Mirante dopo colpo di reni per sventare su un tiro-cross di Biraghi velenosissimo. La risposta del Bologna è immediata. Gran discesa di Poli a destra, abile a saltare Biraghi e a servire Destro in area. Controllo incerto dell'attaccante, che però diventa buono per l'accorrente Dzemaili ma la sua conclusione è impedita all'ultimo da Astori. Ancora padroni di casa protagonisti con Poli e salvataggio sulla linea di Astori ma l'arbitro aveva fermato il gioco perchè sulla sponda arrivata da calcio d'angolo il centrocampista di casa era in fuorigioco. Il momento migliore della Fiorentina attorno alla mezzora: prima un diagonale di Chiesa di poco a lato, poi una botta di Benassi deviata in in tuffo da Mirante e quindi al 40' il vantaggio, quantomai rocambolesco. Incredibile parabola disegnata su calcio d'angolo da Veretout: il suo destro si alza e scende solo all'altezza del secondo palo. Mirante valuta male la traiettoria, tocca la palla e Masina non riesce ad impedire che la sfera varchi la linea. Per la Lega sarà autorete del portiere. Il Bologna non ci sta e prima colpisce un palo clamoroso con Destro e poi trova il pari. Incredibile che arrivi nella stessa maniera in cui i locali avevano subìto la rete, con Pulgar a segno direttamente dalla bandierina. Ma in questa circostanza le responsabilità di Sportiello paiono decisamente più evidenti. Goffo l'intervento del portiere ospite sul pallone e si va al riposo sull'1-1.

 

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