Vittoria meno netta di quanto dica l'altisonante 5-1 ma meritatissima e che porta in calce la firma di Milinkovic-Savic
Missione compiuta: anche senza Immobile, costretto a uscire nel primo tempo per un guaio muscolare che potrebbe metterlo ko anche per le due sfide di Coppa Italia e campionato col Milan, la Lazio fa fuori il Chievo e sale a 43 punti, momentaneamente al terzo posto ma comunque sia in solida posizione Champions. Vittoria meno netta di quanto dica l'altisonante 5-1 (secondo pokerissimo di fila dopo quello alla Spal) ma meritatissima e che porta in calce la firma di Milinkovic-Savic.
Il gioiellino che piace a mezza Europa fa la differenza con una super-doppietta e per Inzaghi sono solo sorrisi. La Lazio si illude che il più sia fatto quando trova il vantaggio, dopo metà tempo condotto con intelligenza, senza scoprirsi troppo e pungendo a ogni occasione, come quando al 20' Sorrentino deve smanacciare un colpo di testa di Immobile su cross di Milinkovic-Savic, ma sbaglia i conti.
Dopo il gol al 24' di Luis Alberto, bravo e fortunato (grazie alla deviazione di Bani che beffa Sorrentino) a valorizzare con un rasoterra un bell'assolo di Marusic, non passa neanche un minuto che arriva il pari. Palla lunga dalle retrovie, scatto sul filo del fuorigioco di Pucciarelli (tenuto in gioco da Wallace), stop pregevole al limite dell'area e destro secco che beffa Strakosha nell'angolino. Tutto da rifare ma tutto che si rifa quasi subito. E' il 32' quando Milinkovic-Savic s'inventa un gran gol con una sassata dalla distanza, pallone improvviso sul primo palo e Sorrentino che non ci arriva.
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