Voleva rivedere un Bologna con personalità e cattiveria Donadoni, nel Verdi-day – con l'attaccante festeggiato con cori e striscioni dalle curve per la scelta di rifiutare Napoli per restare in rossoblù – e l'ex ct può dirsi soddisfatto.
Di questi tempi battere il Benevento – e per di più per 3-0 – non è più una passeggiata ed esserci riusciti è una risposta chiara ai desideri del tecnico. Che la rete della sicurezza, quella del 2-0 momentaneo, sia arrivata poi dopo il batticuore del Var, che ha modificato l'iniziale decisione di Abbatista sul gol di De Maio, è ormai un dettaglio cui dobbiamo abituarci.
Dopo le due vittorie di fila, che hanno avuto il potere di far sognare di nuovo la salvezza, il Benevento (che aveva 2500 tifosi al seguito) è avversario rognoso per chiunque e per di più gioca avendo poco da perdere.