L'Epifania tutte le feste porta via e forse anche i guai del Toro. E' buona, anzi buonissima, la prima di Walter Mazzarri sulla panchina granata. L'avventura del livornese, chiamato da Urbano Cairo per sostituire Sinisa Mihajlovic, parte con un successo, netto e meritato, sul Bologna: nell'anticipo dell'ora di pranzo dell'Olimpico Grande Torino arriva la scossa auspicata e finisce 3-0, frutto di una prestazione brillante e nella quale si è intravista la prima impronta del nuovo allenatore.
Ironia della sorte, nel tabellino finiscono due dei giocatori fortemente voluti dal suo predecessore: De Silvestri e il rigenerato Niang. A firmare il tris, il sempre prezioso Iago Falque. Tre punti che in casa Toro riportano la vittoria che tra le mura amiche mancava da fine novembre, un po' di serenità, più che mai necessaria dopo il terremoto post-derby culminato con l'esonero di Mihajlovic e che riaccendono il motore sulla strada verso l'Europa. Per Donadoni la pausa arriva come una benedizione: prestazione incolore dei suoi, praticamente mai pericolosi e capaci pure di sbagliare, con Pulgar, il rigore assegnato con il Var che forse avrebbe potuto cambiare i destini del match nel secondo tempo.