Allegri trova nella calza della Befana il gol di Bernardeschi e la Juventus supera l'ostico esame di Cagliari. Successo di misura e preziosissimo quello dei bianconeri al Sant'Elia, al termine di una partita complicata per Higuain e soci. A deciderla è il numero 33, servito da Douglas Costa, entrato per l'infortunato Dybala. Tre soffertissimi punti che consentono ai campioni d'Italia di restare in scia al Napoli: per Allegri giunge una sosta più che mai benedetta. I cagliaritani schiumano rabbia per un rigore non concesso da Calvarese a 12' dalla fine. C'è un centro di Padoin sul quale Bernardeschi salta a braccia staccate dal corpo. L'impatto con la mano sembra evidente e l'attaccante bianconero è in area, Calvarese dà l'angolo, poi ferma il gioco per ascoltare cos'hanno da dirgli dal Var. Il consulto dura mezzo minuto, poi Calvarese conferma la sua decisione e fa proseguire senza nemmeno andare a verificare di persona. I dubbi restano.
I padroni di casa, mai remissivi, escono a testa alta, ma a bocca asciutta: tengono testa all'avvio aggressivo dei bianconeri, che centrano una traversa e un palo con Dybala e Bernardeschi, poi prendono le misure e chiamano al miracolo Szczesny in due occasioni. Ma non basta: anche sul gol della Juve c'è qualche dubbio per un fallo di Higuain da cui parte l'azione decisiva.