I bianconeri vincono in Sardegna. Partita equilibrata. Il gol al 71'. Proteste dei sardi, ma Calvarese non rivede il Var. Anche sul gol qualche dubbio. GRave espisodio di razzismo contro Matuidi
Allegri trova nella calza della Befana il gol di Bernardeschi e la Juventus supera l'ostico esame di Cagliari. Successo di misura e preziosissimo quello dei bianconeri al Sant'Elia, al termine di una partita complicata per Higuain e soci. A deciderla è il numero 33, servito da Douglas Costa, entrato per l'infortunato Dybala. Tre soffertissimi punti che consentono ai campioni d'Italia di restare in scia al Napoli: per Allegri giunge una sosta più che mai benedetta. I cagliaritani schiumano rabbia per un rigore non concesso da Calvarese a 12' dalla fine. C'è un centro di Padoin sul quale Bernardeschi salta a braccia staccate dal corpo. L'impatto con la mano sembra evidente e l'attaccante bianconero è in area, Calvarese dà l'angolo, poi ferma il gioco per ascoltare cos'hanno da dirgli dal Var. Il consulto dura mezzo minuto, poi Calvarese conferma la sua decisione e fa proseguire senza nemmeno andare a verificare di persona. I dubbi restano.
I padroni di casa, mai remissivi, escono a testa alta, ma a bocca asciutta: tengono testa all'avvio aggressivo dei bianconeri, che centrano una traversa e un palo con Dybala e Bernardeschi, poi prendono le misure e chiamano al miracolo Szczesny in due occasioni. Ma non basta: anche sul gol della Juve c'è qualche dubbio per un fallo di Higuain da cui parte l'azione decisiva.
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