Deve rimettere in frigo lo champagne la Roma, che voleva festeggiare con un successo la fine del 2017: il passato che ritorna costringe Eusebio Di Francesco a fare i conti con la sua ex squadra, trasformata dall'arrivo in panchina di Iachini. Illusorio il gol iniziale dell'altro ex di turno, Lorenzo Pellegrini: la Roma alla fine deve quasi ringraziare di essere riuscita a ottenere un punto perchè l'1-1 finale penalizza per il gioco espresso forse più gli emiliani – che già erano reduci da tre vittorie di fila con scalpi pesanti nella cintura, come quelli di Samp e Inter – anche se decisivo è stato il Var che ha annullato due gol alla Roma, a Dzeko per un fuorigioco evidente e a Florenzi a 5' dalla fine per un blocco di Under meno palese a occhio nudo e che ha scatenato qualche polemica.
Nel giorno dell'addio al calcio di Paolo Cannavaro, che nel 2018 raggiungerà in Cina il fratello Fabio per fargli da vice-allenatore (il difensore napoletano non era previsto dal 1' ma è stato richiamato in campo per il forfait in extremis di Goldaniga), il Sassuolo fa subito la voce grossa e trova in Politano un peperino inafferrabile che mette in difficoltà la difesa locale ed obbliga Alisson a due interventi difficili. Roma lenta in avvio ma che capisce di dover stringere i denti ed alla prima vera occasione ecco il gol. E' il 33': Perotti si accentra da sinistra sfruttando una sovrapposizione di Kolarov e manda dentro il pallone rasoterra, Schick manca l'aggancio, Dzeko riceve spalle alla porta e gira per Pellegrini, che di piatto batte Consigli.
La Roma si rianima ma il Sassuolo non si demoralizza e prima dell'intervallo sfiora il pari prima con Ragusa e poi con Missiroli. L'ultima emozione prima del riposo la procura Kolarov che da posizione favorevole ha mira infelice. Nella ripresa due cambi per Di Francesco: obbligato quello di Juan Jesus al posto dell'infortunato Manolas, inevitabile quello di El Shaarawy al posto di uno spento Schick. La Roma è più sciolta e cerca il gol della sicurezza. Ci va vicino Nainggolan che, sfruttando un errore di Cannavaro, si invola verso la porta ma trova i guantoni di Consigli.
La replica emiliana è affidata a Ragusa che in contropiede, su assist di Magnanelli, manda fuori e subito dopo viene sostituito da Matri. Le squadre si sfilacciano e crescono le occasioni da ambo le parti. Per un presunto fuorigioco di Dzeko viene annullato il gol del raddoppio giallorosso col placet del Var e il contrappasso si chiama pareggio. Al 33' cross di Peluso dalla sinistra, perfetto per l'inserimento in area di rigore di Missiroli: il centrocampista neroverde anticipa Juan Jesus e firma l'1-1. Potrebbe arrivare anche il bis del Sassuolo ma Falcinelli, sotto porta, spreca malamente. Poi ancora Var protagonista: Florenzi su assist di Dzeko batte Consigli ma l'occhio elettronico vanifica tutto tra le proteste, ancora per fuorigioco. Finale incandescente ma il risultato non cambia più.