Le pagelle di Milan-Inter 1-0
MILAN:
Donnarumma A. 7: gettato nella mischia all'ultimo momento per l'infortunio di Storari, l'inizio è da brividi con il Var che lo salva da un clamoroso autogol. Poi però prende fiducia e compie almeno 2-3 ottime parate.
Abate 5.5: spinge poco e senza grande qualità, esce per infortunio. (52' Calabria 6: dimostra di avere più gamba dell'esperto compagno. Entra bene in partita).
Bonucci 7: a tratti si è finalmente rivisto il miglior Bonucci, mette la museruola a Icardi e guida la difesa con grande personalità.
Romagnoli 6.5: al fianco di Bonucci tiene molto bene il campo, poche sbavature e gara di grande applicazione.
Rodriguez 6: attento più a coprire che ad offendere, Candreva lo tiene in apprensione ma alla fine esce vincitore dal duello.
Kessie 7: uomo ovunque del centrocampo rossonero, corre incessantemente fino alla fine. Recupera palloni, sprinta in avanti dove manca però nella conclusione.
Biglia 6: prestazione non certo brillante, ma assenziale. Locatelli 6: partita di grande sacrificio, recupera tanti palloni e combatte con la grinta di un veterano. (72' Calhanoglu 6: entra e prova a mettere la sua qualità al servizio della squadra, ci riesce a tratti);
Suso 7.5: migliore in campo del Milan, autentico satanasso per la retroguardia interista. Colpisce una traversa, poi serve a Cutrone il delizioso assist per il gol della vittoria.
Kalinic 5: evanescente, maltrattato fisicamente da Skriniar e Ranocchia. Non tira mai in porta. (74' Cutrone 7: entra e decide il derby con un guizzo da bomber consumato. In questo momento il Milan sembra non poter fare a meno dei suoi gol).
Bonaventura 6: lotta e non tira mai indietro la gamba, meglio nel finale e nei supplementari quando viene arretrato a centrocampo.
All. Gattuso. 6.5: ha il merito di crederci fino alla fine, azzeccati cambi di Cutrone e Calhanoglu. Una vittoria fondamentale per il morale.
INTER
Handanovic 6: non può nulla sul gol, prima era sempre stato attento e presente nello sventare i tentativi rossoneri.
Cancelo 6: positiva per 70 minuti la prova del portoghese. Bene nel primo tempo con le sue sovrapposizioni, cala alla distanza.
Skriniar 6: mezzo voto in meno per la disattenzione che costa all'Inter l'eliminazione. Per il resto si conferma difensore roccioso e quasi insuperabile nell'uno contro uno.
Ranocchia 5.5: prova a cavarsela con il mestiere, ma soffre in particolare quando dalle sue parti si accentra lo scatenato Suso.
Nagatomo 5: spinta quasi nulla, travolto da Suso che lo salta come e quando vuole.
Vecino 5.5: ci mette il fisico, recupera tanti palloni ma in impostazione è poco efficace.
Gagliardini 5.5: anche l'ex atalantino è utile alla squadra quando si tratta di difendere, pressare e recuperare palloni. Bene nel primo tempo, cala alla distanza (74' Brozovic 5: non entra in partita).
Candreva 5: si vede che paga la stanchezza di un girone di andata in campionato a 100 all'ora. La spia della riserva è accesa già da un paio di partite. (100' Eder s.v.).
Joao Mario 5: sciupa l'occasione che Spalletti gli concede. Si fa vedere poco in fase di raccordo fra centrocampo e attacco, ha sulla coscienza una clamorosa occasione fallita nel primo tempo. (67' Borja Valero 5,5).
Perisic 5: come per Candreva, anche il croato sembra in debito d'ossigeno. Poche sgroppate delle sue sulla fascia, nel finale sciupa anche due buone occasioni da gol.
Icardi 5.5: poco e male assistito, prova a tratti anche a rientrare sulla trequarti per cercare palloni giocabili ma senza cavarne un ragno dal buco.
Spalletti 5,5: la sua Inter è stanca e poco brillante. La coperta inizia ad essere corta, intervenire sul mercato sembra quasi imprescindibile.