L'Atalanta sbanca San Siro e per il Milan è un Natale da incubo. Gennaro Gattuso non trova la riscossa auspicata dopo la clamorosa sconfitta di Verona: i bergamaschi si impongono 2-0 ed aggravano la crisi dei rossoneri, che incassano l'ottava sconfitta in campionato.
La solidissima Dea di Gasperini vola con i gol dell'ex Cristante e di Ilicic ed aggancia la Sampdoria in zona Europa. Quella che il Milan, di questo passo, rischia di non centrare. Per la gara della possibile svolta, Gattuso conferma Kalinic al centro dell'attacco orfano dello squalificato Suso. Sugli esterni, Borini e Cutrone. Il centrocampo è tutto formato da ex atalantini: Kessié, Montolivo e Bonventura. In difesa Musacchio vince il ballottaggio con Zapata come partner di Bonucci. Gasperini lascia inizialmente in panchina Ilicic, tandem d'attacco formato dal Papu Gomez e Petagna. A centrocampo si rivede De Roon. Quindici minuti e Var già all'opera. Bonaventura insacca, ma Fabbri annulla dopo il ricorso alle immagini che evidenziano un tocco di mano di Cutrone al momento dell'assist e la posizione di offside dell'ex Atalanta. I rossoneri tengono bene il campo e sono pericolosi poi con un rasoterra di Montolivo dal limite, Berisha devia in angolo. Ancora il numero uno degli orobici interviene, senza troppa difficoltà, per bloccare un destro di Cutrone. L'Atalanta non sta a guardare e, in quello che è il momento migliore della squadra di Gattuso, colpisce: sulla punizione di Gomez c'è l'incornata del liberissimo Caldara, Donnarumma respinge non in maniera impeccabile e sul pallone si avventa Cristante che non perdona (32').