"Il Var è una macchina bellissima che dà giustizia e trasparenza al calcio. Un voto a quanto si è visto in Italia? Nove". Lo dice il presidente della Fifa, Gianni Infantino, a margine della consegna dei Collari d'Oro al Coni. "Il lavoro che si sta facendo in Italia è eccellente", aggiunge. Ed in merito agli errori spiega: "La cultura del sospetto è una malattia molto italiana ma è una cosa che non esiste. Le decisioni prese dal Var sono giuste, certo va applicato non per tutti i casi ma solo in quelli chiari. Ci saranno sempre errori dove ci sono gli essere umani ma l'importante è evitare gli episodi clamorosi e con il Var si evitano al cento per cento",
"Possibilità dell'Italia di essere ripescata al mondiale? Bisogna qualificarsi sul campo". Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, smorza l'ipotesi di un'Italia ripescata ai mondiali a causa delle presunte ingerenze del governo spagnolo nell'elezione del presidente della federcalcio iberica. "Lo sappiamo tutti cosa va fatto in Italia – dice ancora – da anni si parla degli stadi, dei movimenti giovanili, della formazione. Bisogna trarre spunto da questa sconfitta per tornare ai vertici".