Per l'Europeo 2020 la squadra dovrà essere competitiva. Molti nomi: Insigne, Florenzi, Spinazzola. Difesa da rifare in blocco con Rugani, Caldara e Romagnoli

La parola d'ordine, ovviamente, non può che essere una: ripartire. Il clamoroso flop della Nazionale incapace di qualificarsi al Mondiale per la prima volta in 60 anni non può che accelerare i piani di rifondazione. Se i prossimi giorni verranno discussi gli scenari futuri a livello federale e si capirà se sarà o meno tabula rasa, l'opera di ricostruzione dovrà passare ovviamente anche dal campo.

Sulla strada dell'Europeo 2020, che verrà disputato in 13 città tra cui Roma, il successore di Ventura dovrà fare i conti con l'addio di alcuni senatori. La notte da incubo di San Siro ha coinciso con l'ultimo gettone in azzurro dei tre reduci di Berlino 2006: Gigi Buffon, Andrea Barzagli e Daniele De Rossi. E' ancora un punto interrogativo il futuro di Giorgio Chiellini: nel post-Svezia il difensore della Juventus, che si presenterà ad Euro 2020 all'età di 36 anni, non ha sciolto le riserve. Sulla sua decisione potrebbe pesare anche la scelta del prossimo ct.

Il rilancio azzurro passerà obbligatoriamente dai giovani e dai talenti che si stanno mettendo in mostra nell'Under21 di Di Biagio. Se tra i pali sarà Gigio Donnarumma a raccogliere la pesantissima eredità di Buffon e Perin a fargli da vice, il prossimo commissario tecnico dovrà lavorare per individuare i tasselli per formare, se non una nuova 'Bbc', un nucleo difensivo di sicuro affidamento. Scalpitano lo juventino Rugani, il suo prossimo compagno di squadra Caldara e il milanista Romagnoli: peraltro, proprio il rossonero sembra essere entrato nel mirino dei bianconeri chiamati a rinfrescare il pacchetto arretrato.

Confermato ovviamente Florenzi mentre Spinazzola, altro futuro juventino, prenota un posto da titolare all'esterno. A centrocampo il nuovo ct avrà come 'mission' quella di recuperare Verratti, ancora una volta rimandato all'esame in azzurro. Insieme al giocatore del Psg si ripartirà da Jorginho, Gagliardini e Bonaventura. In rampa di lancio Chiesa e Pellegrini. Occhio poi a Cristante e Mandragora. Potrebbero ritagliarsi uno spazio importante pure i cagliaritani Barella e Faragò. Capitolo attacco: il 'faro' sarà Belotti, confermati Immobile, Insigne, El Shaarawy e Bernardeschi. Possibili chance anche per il giovane rossonero Cutrone e al bolognese Di Francesco, mentre il declinante Berardi resta un punto interrogativo. In chiave Qatar da valutare anche Orsolini.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata