Lutti per il calcio. Nello stesso giorno muoiono Yakubu e Salvatori

Il centrocampista ghanese (35 anni) aveva giocato nell'Ajax e nel Vitesse. Salvatori (49 anni) aveva vestito le maglie di Fiorentina, MIlan e Atalanta prima di andare a giocare in Scozia

Un grave lutto per il calcio africano e internazionale: è deceduto a 35 anni l'ex centrocampista dell'Ajax e del Ghana Abubakari Yakubu (nella foto in una partita di Champions del 2003 contro la Roma, alle prese con Christian Panucci). E' stata la Federazione ghanese ad annunciarlo su Twitter, senza specificare le cause del decesso. Secondo la stampa locale Yakubu era ricoverato in un ospedale della città di Tema nel sud del Ghana. Centrocampista versatile dalle attitudini prettamente difensive, Yakubu in carriera ha collezionato 16 presenze con la maglia della nazionale ghanese. A livello di club ha trascorso gran parte della sua carriera in Olanda, militando prima nell'Ajax (vincendo due campionati) e poi nel Vitesse Arnhem.

Morto Stefano Salvatori – E nello stesso giorno c'è anche grave un lutto per il calcio italiano. E' morto all'età di soli 49 anni Stefano Salvatori, ex centrocampista di Fiorentina, Milan e Atalanta a cavallo degli anni '90'. A darne notizia è il club scozzese degli Hearts of Midlothian, dove Salvatori ha giocato dal 1996 al 1999 contribuendo ad una storica vittoria nella Coppa di Scozia nel 1998 in finale contro i Rangers al Celtic Park dopo 42 anni. In carriera Salvatori, nato a Guidonia vicino Roma, dopo gli esordi ai massimi livelli con la Fiorentina ha fatto parte del Milan di Arrigo Sacchi campione d'Europa nella stagione '89-'90, giocando anche la finale della Supercoppa Europea vinta dai rossoneri sul Barcellona.

Nel dicembre del '90 il ritorno alla Fiorentina, quindi le esperienza con la Spal e l'Atalanta prima di approdare in Scozia nel '96. Tornato in Italia tre anni dopo, Salvatori ha chiuso la carriera da calciatore nel 2002. Successivamente è stato allenatore e direttore tecnico al Legnano e al Voghera prima di trasferirsi in Australia nel dicembre 2013 dove aveva intrapreso l'attività di procuratore sportivo.