Le pagelle di Milan-Juventus, anticipo dell'undicesima giornata di Serie A. Higuain e Chiellini su tutti fra i bianconeri, fra i rossoneri bene Borini e Suso.
MILAN
Donnarumma 5.5: non può nulla sui due gol di Higuain, smanaccia un sinistro dal limite di Dybala.
Zapata 5.5: duello fisico con Mandzukic, si fa sorprendere in occasione del gol di Higuain. Non perfetto in marcatura. Romagnoli 5: anche lui in leggero ritardo sul tiro del Pipita in occasione dell'1-0. Anche sul secondo gol lascia al Pipita quel mezzo metro che gli consentono di arrivare al tiro. Prestazione non al suo livello.
Rodríguez 5: terzo centrale ma molto votato all'offensiva. Saltato di netto da Higuain sul raddoppio della Juve. Appena può va in sovrapposizione, lasciando così troppi spazi alle ripartenza di Cuadrado.
Abate 5.5: soffre le iniziative di Asamoah sulla sua fascia di competenza e non riesce a supportare a dovere Suso. (dal 60' Locatelli 5.5: entra e la Juve raddoppia, di fatto la partita finisce lì e lui non incide).
Kessie 5.5: grande veemenza fisica, ma poca qualità. Molti i passaggi sbagliati, tanto che ad un certo punto si becca anche i fischi di San Siro. Sembra in debito di ossigeno dopo aver tirato la carretta da agosto.
Biglia 5: fa girare la palla non con la solita precisione e i ritmi non sono altissimi. Come vertice basso del centrocampo milanista è deputato a controllare Dybala, il connazionale gli scappa via un po' troppo spesso. (60' Antonelli 5.5: come per Locatelli, non ha modo di incidere con la squadra sotto di due gol).
Borini 6: per impegno è dedizione è fra i migliori del Milan, difetta anche lui di qualità. Non molla mai e questo gli va riconosciuto.
Suso 6: tutti i palloni più pericolosi passano dai suoi piedi, il duello con Asamoah e Chiellini è da scintille. Alla distanza, però, la guardia montata su di lui dalla difesa bianconera ha la meglio.
Çalhanoglu 5: prestazione opaca del turco, che fatica a trovare la posizione e non è quasi mai incisivo. (76' André Silva sv pochi palloni toccati, entra a giochi fatti).
Kalinic 5.5: combatte come un leone in mezzo ai due centrali della Juve, pericoloso più volte. Colpisce una traversa, in ritardo di un soffio su almeno un paio di ottimi cross dalle fasce. Può fare di meglio.
All. Montella 5.5: il pressing portato molto alto in avvio mette in difficoltà la Juve, con il passare dei minuti però gli avversari si adeguano e trovano le contromisure. E' qui che il suo Milan non trova più il bandolo della matassa.
JUVENTUS
Buffon 7: decisivo nel finale di primo tempo con una deviazione su Kalinic che fa carambolare il tiro del croato sulla traversa. Per il resto molto attento nelle uscite e nel gioco con i piedi.
Lichtsteiner 5.5: costretto più a controllare Borini che ad attaccare, non molto brillante. Esce perché non al meglio della condizione. (64' Barzagli 6: entra per puntellare la difesa, missione compiuta perché nel finale dalla sua parte non arrivano più pericoli).
Rugani 6.5: difende sempre in modo pulito, a volte anche troppo. Spesso definito non ancora pronto alle partite calde e infuocate, questa sera ha dimostrato il contrario.
Chiellini 7: solito trascinatore della difesa e della squadra, dalle sue parti non si passa. Chiude ogni varco e nel finale sfiora anche il gol su calcio d'angolo.
Asamoah 6.5: grande spinta sulla fascia, non sempre preciso al momento di crossare. Concentrato più del solito in difesa, decisivo un suo salvataggio su Kalinic nel primo tempo. (70' Alex Sandro 6: entra per dare respiro al compagno, tiene la posizione).
Pjanic 6.5: partita più di quantità che di qualità, in certe occasioni serve anche quella. Dimostra di essere una presenza comunque fondamentale per gli equilibri tattici della Juve.
Khedira 6: tatticamente sempre prezioso, ma meno propositivo rispetto al solito. (80' Matuidi 6: entra per dare man forte a centrocampo pressando sui portatori di palla avversari).
Cuadrado 6.5: duello elettrico con Borini sulla fascia, arriva spesso sul fondo ma non trova mai lo spazio per servire i compagni. Meglio nella ripresa, quando si sacrifica anche in chiusura.
Dybala 6.5: guardato a vista dagli avversari, appena riceve palla si trova circondato da due-tre persone. Pur con qualche difficoltà trova la zampata che manda in gol Higuain nel primo tempo e la finta che lo libera per il raddoppio. Poco preciso al tiro.
Mandzukic 6: solita gara di grande sacrificio del croato, più mediano che esterno d'attacco.
Higuain 8: prestazione da centravanti da 90 milioni. Fulmina due volte Donnarumma, a cui non aveva mai segnato, nelle uniche occasioni in cui i difensori del Milan lo perdono di vista. Chirurgico. A questo si aggiunge che lotta su ogni pallone, ripiegando spesso anche in difesa. Tre gol nelle ultime due partite, il Pipita è tornato.
All. Allegri 6.5: dopo la Spal aveva richiamato all'ordine i suoi e la risposta è arrivata. Squadra concentrata, compatta, senza cali di tensione come avvenuto troppo spesso in questa stagione. Sta ritrovando la vera Juve.