La squadra di Di Francesco si scopre improvvisamente cinica e prosegue la propria rincorsa verso i primissimi posti
Massimo risultato con il minimo sforzo. Alla Roma basta un gol in avvio su rigore di Perotti per risolvere la pratica Crotone e infilare la seconda vittoria di fila in campionato dopo quella di Torino, con lo stesso risultato (1-0).
Non bellissima – ma terribilmente pratica – la squadra di Di Francesco si scopre improvvisamente cinica e prosegue la propria rincorsa verso i primissimi posti, in una serata in cui di certo i capitolini non hanno brillato né dal punto di vista del gioco né sotto il profilo atletico. Il Crotone invece esce dall'Olimpico a testa alta ma a mani vuote. Per i pitagorici seconda sconfitta consecutiva ma evidente passo in avanti rispetto alla batosta rimediata sabato con la Sampdoria.
Di Francesco conferma gli intoccabili Kolarov e Dzeko ma accanto a loro stravolge la formazione rispetto alle ultime uscite. A centrocampo insieme al titolarissimo Nainggolan ci sono Gerson e Gonalons, che fanno rifiatare De Rossi e Strootman. Davanti chance per il giovane Under, che completa il tridente con Dzeko e Perotti. In difesa esordio sulla fascia destra per l'olandese Karsdorp, mentre in mezzo il rientrante Fazio fa coppia con Hector Moreno.
Dalla parte opposta Nicola disegna un 4-4-2 con la coppia Budimir-Nalini in attacco. Il primo squillo arriva al minuto 9 con un siluro di prima intenzione di Kolarov che finisce di poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo Sampirisi in scivolata atterra in area proprio l'ex giocatore del Manchester City, l'arbitro non ha dubbi e concede un calcio di rigore. Dal dischetto Cordaz intuisce ma la conclusione di Perotti è angolatissima e vale l'1-0. Il Crotone fatica a uscire dalla propria tre quarti campo, i padroni di casa ne approfittano e continuano a premere. Al 15' sugli sviluppi di un corner Cordaz con un'uscita avventata fa tremare i tifosi calabresi, due minuti dopo è il palo invece a salvare i pitagorici sulla punizione del solito Kolarov.
Con il passare dei minuti la furia agonistica della Roma si placa e gli ospiti prendono pian piano campo. Al 22' il colpo di testa di Nalini non inquadra lo specchio della porta, al 38' Rohden converge verso il centro dalla destra e calcia debolmente tra le braccia di Alisson. Capitolini pericolosi sul finire di frazione. Al 44' sul cross di Perotti Dzeko salta più in alto di tutti e schiaccia di testa mandando di poco la sfera a lato, un minuto dopo il cross insidioso di Kolarov – imbeccato da Nainggolan – viene deviato da Ceccherini che per poco non sfiora l'autorete.
La Roma esce dal tunnel degli spogliatoi per la ripresa un po' contratta. A svegliarla ci prova Edin Dzeko, che al 7' colpisce in pieno la traversa con un tiro potente dal limite dell'area, sul susseguirsi dell'azione la palla finisce dalle parti di Karsdorp la cui conclusione viene disinnescata da Cordaz. E' sempre l'attaccante bosniaco il più pericoloso dei suoi. All'11' Kolarov mette in mezzo per l'ex Wolfsburg, ma il suo tiro è troppo debole e agevola il colpito del portiere del Crotone. I giallorossi sono un po' appannati e sfondano soprattutto sulla corsia mancina affidandosi alla forza fisica di Kolarov e all'estro di un ispirato Perotti. Di Francesco tenta di dare un po' di freschezza al suo attacco inserendo Defrel al posto di Under. Proprio l'ex Sassuolo al 33' sfiora il raddoppio con un sinistro a mezza altezza.
La Roma non riesce però a chiudere la partita e in pieno recupero rischia grosso sugli sviluppi di un corner sul destro di Simic, troppo debole per impensierire l'attento Alisson. Al 94' fallisce la palla del 2-0 il solito Dzeko con un sinistro facile preda di Cordaz. Ai giallorossi, però, per questa sera può bastare così.
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