Inter re per una notte. Basta un tempo alla squadra di Spalletti per battere la Sampdoria, nell'anticipo della decima giornata di Serie A, ed issarsi da sola al comando della classifica in attesa del Napoli impegnato in casa del Genoa. Il 3-2 di San Siro è una dimostrazione di forza, sono ora otto le vittorie dei nerazzurri su dieci partite. Un ruolino di marcia che non si vedeva dai tempi del primo Mancini. Skriniar e il solito Icardi mandano in visibilio i quasi 55mila presenti sugli spalti. Il centravanti argentino conferma il suo straordinario momento di forma segnando una doppietta che lo porta a quota 11 centri in campionato. Ma ottima la prestazione anche di Perisic: un assist, un palo da quasi centrocampo e una traversa. Il croato sulla fascia sinistra è devastante, così come Candreva a destra. A centrocampo, inoltre, Spalletti sembra aver trovato la giusta quadra con Vecino e Gagliardini a coprire le spalle a Borja Valero.
Delude invece la Sampdoria, che si sveglia troppo tardi e a cui non bastano le reti del baby Kownacki e del solito Quagliarella. Se Giampaolo voleva vedere "l'effetto che fa" giocare a San Siro, ebbene avrà capito stasera che regalare un tempo a questa Inter porta a un brutto effetto. Niente turnover per Spalletti nell'anticipo che potrebbe issare la sua Inter al comando della classifica, anche se solo per una notte. Il tecnico nerazzurro conferma la stessa identica formazione che ha pareggiato al San Paolo contro il Napoli con Borja Valero alle spalle di Icardi, Gagliardini e Vecino a centrocampo. Anche tra i blucerchiati confermate le indicazioni della vigilia con Gaston Ramirez alle spalle di Zapata e Quagliarella in attacco.