"Io non sono come i miei predecessori. Io sono diverso". Sono le parole di Antonio Conte, tecnico del Chelsea, riportate dalla stampa britannica sul momento che vive il tecnico italiano. "Il club deve giudicare il mio lavoro, ma io onestamente non temo di essere esonerato qualora dovessi perdere una partita", ha detto l'allenatore italiano. I Blues hanno battuto il Watford per 4-2, non senza difficoltà ma Conte non si è mostrato preoccupato circa la possibilità di un futuro cambio sulla panchina del club londinese. "In passato, la società ha mandato via il tecnico dopo tre partite non positive. Ma non penso valga la stessa cosa per chiunque, perché cambia la persona e il tipo di lavoro", ha aggiunto Conte. "Pretendo molto da me stesso e questa è l'unica pressione che sento. Se sento la pressione da parte del club? Non la percepisco affatto", ha commentato l'ex ct della Nazionale.
Tuttavia, sempre secondo i giornali britannici, la società londinese si starebbe cautelando, valutando alcune possibili alternative per il futuro. E una delle principali opzioni, qualora si concretizzi la fine del rapporto con l'ex ct della Nazionale italiana, sarebbe Carlo Ancelotti. Per l'allenatore di Reggiolo, recentemente esonerato dal Bayern Monaco a causa di un avvio di stagione non esaltante, sarebbe un Chelsea-bis: ha allenato, infatti, il club di Londra dal 2009 al 2011 e avrebbe inoltre il favore dei tifosi.