Mondiali, l’Italia cerca la vittoria con l’Albania. Ventura: “Sereno, miglioreremo”

Anche se il pass per i playoff è già in tasca, serve una vittoria per garantire la fascia delle teste di serie al sorteggio di Zurigo

Serenità e fiducia. Sono le due parole con cui si può riassumere lo stato d'animo di Gian Piero Ventura alla vigilia dell'ultimo appuntamento delle qualificazioni al Mondiale, domani sera a Scutari contro l'Albania di Christian Panucci che sogna lo scherzetto ai suoi connazionali.

Nel mezzo del momento più delicato da quando si è seduto sulla panchina della Nazionale, il ct ostenta la calma dei forti. C'è la volontà di mettersi alle spalle le tante critiche seguite alla deludente prestazione contro la Macedonia a Torino e la voglia di proiettarsi ad un futuro che l'ex allenatore del Torino vede roseo per la squadra. A partire da lunedì, quando Buffon e compagni non potranno più sbagliare: contro l'Albania serve una vittoria anche se il pass per i playoff è già in tasca.

Tre punti sarebbero il miglior modo per reagire alla negatività e, soprattutto, garantirebbero la fascia delle teste di serie al sorteggio di Zurigo del 17 ottobre. "Sono assolutamente sereno", ha assicurato Ventura nella conferenza stampa della vigilia. "Ho visto lavorare bene i ragazzi fino a oggi e anche questa mattina; ora mi aspetto passi in avanti rispetto alla Macedonia, abbiamo grandi margini di miglioramento".

Con l'Albania "sarà una sfida interessante anche se siamo qualificati: dobbiamo vincere per avere più chance per essere teste di serie nei playoff", ha spiegato. "Tra l'altro è un momento storico, sarà la prima volta che l'Italia gioca in Albania, ci farebbe piacere che domani sera fosse una grande festa di calcio". Il bilancio del ct resta comunque positivo: "Potevamo fare qualcosa di più in certi frangenti, ma alla fine non possiamo lamentarci. Sono soddisfatto di quanto visto in questi 14-15 mesi. Quando ho iniziato questa avventura ho detto che l'Italia aveva bisogno di un ricambio generazionale, perché era molto avanti con l'età anche se non si poteva prescindere da punti di riferimento come Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e De Rossi, che sono quelli che hanno fatto la storia della nazionale. Li ritenevo punti di riferimento e la giornata di ieri mi ha confermato questo".

Il ct è poi tornato al post-Macedonia: "Finita la partita non c'era la depressione che qualcuno dipingeva, ma c'era invece – ha assicurato – la consapevolezza di poter fare molto meglio. Allora l'accordo con quelli che voi chiamate senatori è stato quello di spiegare agli altri cosa significava avere la maglia azzurra addosso. Abbiamo parlato dello spirito che serve per diventare protagonisti. E' successo semplicemente questo, sono contento e li ringrazio perché hanno confermato di essere, oltre che ottimi giocatori, anche uomini importanti".

"La cosa fondamentale – ha aggiunto – è riportare equilibrio e serenità per potersi giocare questi playoff: l'Italia deve e vuole andare ai Mondiali". A fianco del ct in conferenza capitan Buffon, che ha subito chiarito come nessuno, all'interno dello spogliatoio azzurro, sta pensando di remare contro Ventura. Indiscrezioni di stampa riportano il malumore di alcuni azzurri sul modulo adottato dall'allenatore, ma il portierone smentisce e parla di gruppo compatto.

"Quello che accade ovunque quando si passano certi momenti è affrontarli con tutto il gruppo-squadra, in modo che esca qualcosa che possa ricondurci sulla via maestra e possa essere foriero di risultati di nuovo importanti. Tutto questo, per la precisione, è accaduto con il consenso dell'allenatore e di tutto il suo staff", così il numero uno della Juventus è tornato sull'incontro tra i giocatori seguito alla deludente prestazione contro la Macedonia.

"Non c'era nulla da nascondere, quello che volevamo darci tra di noi – ha proseguito – era scuoterci e sostenere in campo e fuori l'allenatore. E' un punto importante, ci tenevo a metterlo in luce per fare chiarezza". Il capitano ha invitato a reagire in campo: "Domani dovremo cominciare a vedere delle risposte e mi auguro che si possa ritrovare una squadra con un'identità spiccata". Lunedì, contro gli albanesi, se sarà 4-2-4, Ventura potrebbe lanciare dal 1' Eder come partner d'attacco di Immobile, con Candreva e Insigne a dare supporto sugli esterni.