Tornare a far punti dopo quattro sconfitte di fila e battere una concorrente per la salvezza era l'obbligo non scritto per la Spal che si inceppa in casa col Crotone in una gara che valeva doppio. Finisce 1-1 e per gli estensi è di sicuro un passo falso mentre i calabresi danno continuità ai tre punti conquistati col Benevento domenica scorsa. Partita dai due volti e risultato giusto alla fine. A determinare la prima svolta della gara è stato…un infortunio, quello di Marco Borriello, l'attaccante di punta della Spal, che dopo mezzora ha lasciato il campo a Paloschi. E proprio l'ex Chievo dopo appena 9' dal suo ingresso in campo lancia la Spal con un gran gol. Il primo tempo aveva visto una Spal arrembante ma un po' sfortunata e un Crotone aggressivo ma preoccupato solo di difendersi fino al gol locale del 39': Mora e Antenucci confezionano un invitante pallone sul secondo palo, dove arriva Paloschi, tenuto in gioco da Ajeti e dimenticato dalla difesa, ed è il gol che illude la Spal che il più è fatto. Colpa grave.
Non è così, infatti, perchè nella ripresa il Crotone parte fortissimo, sfiora il pari con Mandragora e lo trova con una grande giocata di Simy al quarto d'ora. Mal marcato da Salamon il numero 99 piazza il destro all'angolino, dove Cordaz non riesce ad arrivare. Se i primi 45' erano stati di esclusiva marca spallina è di marca crotonese buona parte della ripresa, fin quando regge il fiato. Poi prevale la paura di perdere e il pari diventa la ciambella di salvataggio per entrambe. La Spal si sveglia tardi eppure potrebbe salvarsi ma non ha fortuna a pochi minuti dalla fine. Lazzari mette un pallone tagliato in area. Ajeti devia sfortunatamente verso la sua porta, ma Cordaz si supera e dice di no. Sulla ribattuta c'è Paloschi, ma Cordaz è reattivo, si rialza e non permette all'attaccante di calciare. Finisce in parità ma a far festa è solo il Crotone.