Prima vittoria nel girone per la Roma ma con una buona dose di sofferenza. I giallorossi espugnano 2-1 il campo del Qarabag (LEGGI LA DIRETTA) e salgono a quota 4. Le reti iniziali di Manolas e Dzeko spianano la strada alla squadra di Di Francesco. Un errore di Gonalons, peggiore in campo, favorisce però la rete di Pedro Henrique e regala entusiasmo agli azeri. La Roma soffre nella ripresa ma conserva tre punti preziosissimi.
Il tecnico giallorosso Di Francesco sceglie Gonalons e Pellegrini a centrocampo, riposa Strootman. Tridente d'attacco formato da Defrel, Dzeko ed El Shaarawy. Le cose si mettono subito bene per la Roma, a segno dopo appena sette minuti: sugli sviluppi di un angolo Pellegrini rimette in mezzo dopo la respinta di Sehic, palla a Manolas che incorna in tuffo (8'). Al quarto d'ora arriva già il raddoppio: El Shaarawy lancia Dzeko che doma la sfera e scarica un destro che non lascia scampo al portiere di casa. Tutto facile, persino troppo. La squadra di Francesco è in totale controllo del match. Ancora il bosniaco prova la conclusione dalla distanza, stavolta Sehic c'è e blocca. Un erroraccio di Gonalons permette al Qarabag di rimettersi in carreggiata: il francese si fa soffiare palla da Ndlovu, servizio per Pedro Henrique che supera agevolmente Alisson (28'). Reagisce subito la Roma, Bruno Peres pesca la testa di El Shaarawy ma la risposta di Sehic è grandiosa. Ancora il portiere degli azeri è chiamato all'intervento sul tentativo di Kolarov.
Si va alla ripresa dove dopo pochi minuti Michel cerca il mancino dal limite, senza inquadrare la porta di Alisson. Ancora Sehic deve superarsi sul destro da fuori dell'ottimo Pellegrini. Nelle file giallorosse Florenzi rileva l'acciaccato Defrel. La Roma prosegue la caccia al tris: Kolarov sfiora la traversa di un soffio, poi è Peres ad impegnare Sehic che alza in angolo. Viste le difficoltà di Gonalons, nel finale Di Francesco inserisce De Rossi, ma la musica non cambia. La Roma arretra troppo e a un minuto dalla fine rischia addirittura di subire il pari ad opera di Ndlovou, che per poco non supera Alisson di testa. Un autentico brivido corre sulla schiena di Di Francesco che al triplice fischio finale dell'arbitro può tirare un sospiro di sollievo.