Un'ottima Sampdoria batte il Milan facendo suo l'anticipo dell'ora di pranzo della sesta giornata. I rossoneri del grande ex Montella affondano a Marassi con le reti di Duvan Zapata e Alvarez, favoriti dagli svarioni di Cristian Zapata. Successo meritatissimo per la squadra di Giampaolo che conferma di essere una delle realtà più interessanti del campionato. Erano sette anni che i doriani non battevano i rossoneri in casa. Passo indietro per il Milan, surclassato dall'organizzazione dei blucerchiati: arriva la seconda sconfitta dopo quella contro la Lazio ma preoccupa l'involuzione di gioco dei rossoneri, disordinati, poco incisivi e praticamente mai pericolosi. Montella deve continuare a lavorare.
Montella conferma la difesa a tre schierando Zapata, Bonucci e Romagnoli. Sulla fascia destra c'è Abate, in avanti Suso affianca Kalinic. Giampaolo si affida al tandem d'attacco Quagliarella-Zapata. Due minuti e subito Var protagonista. Valeri vede un braccio di Kessié a deviare il cross di Strinic in area ed assegna rigore alla Samp. Il successivo ricorso alle immagini gli fa cambiare idea: l'ex Atalanta ha l'arto lungo il corpo. Sospiro di sollievo per i rossoneri che in ogni caso faticano terribilmente a produrre gioco davanti all'ottima organizzazione dei doriani, che sfoderano un pressing a tratti impressionante. La squadra di Montella sbaglia parecchio in fase di ripartenza e prova ad affidarsi ai lanci lunghi: come quello sventagliato da Bonucci per Kalinic, esce e sventa la minaccia Puggioni. La Samp si rende pericolosa con Duvan Zapata, che dopo l'erroraccio di Kessie fugge a Bonucci e scarica il destro in area: il cugino Cristian salva. Ancora blucerchiati in avanti con un velenoso sinistro di Ramirez sul quale a momenti Romagnoli rischia l'autorete. Prima dell'intervallo altra chance per i padroni di casa con un mancino al limite di Torreira, tra i migliori in campo, che raccoglie una respinta dello Zapata rossonero, palla fuori di poco.
Il Milan prova ad alzare il baricentro magari sfruttando il calo di intensità della Samp. Suso prova senza esito la conclusione a giro su appoggio di Kalinic: è il primo vero 'squillo' del tandem offensivo rossonero. Ancora l'ex Fiorentina cerca una difficilissima deviazione al volo sul traversone di Rodriguez ma alza troppo la mira. Un minuto dopo i blucerchiati sbloccano il risultato. E' un 'affare di famiglia' a decidere il vantaggio, perché Cristian Zapata nel tentativo di respingere di testa regala incredibilmente palla al cugino Duvan che da un metro non può sbagliare (27'). Montella risponde spedendo in campo Cutrone e Calhanoglu, fuori lo spento Suso e Bonaventura. Più tardi anche Borini, dentro per Abate, va ad irrobustire l'attacco rossonero. Ma la reazione del Diavolo non si fa vedere. Anzi, arriva il raddoppio blucerchiato nel recupero: al primo pallone toccato, Alvarez colpisce. Altro svarione di Zapata che scivola ed apre la strada all'argentino, appena subentrato a Praet: il suo diagonale non lascia scampo a Donnarumma.