Serie A, Juventus-Torino: show bianconero con Dybala-Pjanic-Alex Sandro

Non è stato il derby che si attendeva, soprattutto per i tifosi granata

Non è stato il derby che ci si aspettava. O, per lo meno, quello che auspicavano i tifosi del Torino, trascinati dalle parole di fuoco di Sinisa Mihajlovic, il popolo, i padroni, bla bla bla. Perché la facilità con la quale la Juventus ha dominato e vinto, la differenza di valori che è emersa sul campo a prescindere dall'espulsione di Baselli dopo 24 minuti, sono state evidenze nette e grosse, quasi grasse.In fondo, non c'è mai stata partita, troppo più forti e più 'cattivi' i campioni d'Italia per dare un senso a un risultato diverso a una gara nata con presupposti tremendisti. Il sei-su-sei (come il Napoli), questa volta ha un valore assoluto maggiore perché scaturito da una prestazione finalmente in linea con le attese: 3-0 era stato il punteggio con il quale i bianconeri avevano piegato Cagliari e Chievo, ma in capo a prestazioni non esenti da pecche. Questo 4-0 invece ha una genesi totalmente differente ancorché innescato dal solito, enorme Dybala, giunto a quota 10 reti. L'assenza di Higuain ha fatto rumore ma non è stata una scelta del tutto immotivata, tenuto conto delle condizioni in cui versa il Pipita e del prossimo appuntamento di Champions League.