La prima sconfitta in una gara ufficiale da quando siede sulla panchina della Nazionale ha messo subito sul banco degli imputati il ct Gian Piero Ventura. Non tanto per il ko in sé maturato al Santiago Bernabeu, quanto per le proporzioni del risultato (3-0) che hanno evidenziato il divario, fisico e tecnico, che separa attualmente Italia e Spagna.
L'ex allenatore del Torino è finito nell'occhio del ciclone di critica e pubblico anche per alcune scelte di formazione, su tutte l'impiego del 4-2-4, considerato col senno di poi un azzardo di fronte a una squadra che fa del palleggio e della qualità in mezzo al campo due delle sue armi migliori. Oltre al modulo adottato, il selezionatore non ha convinto anche per gli uomini su cui ha puntato per il big match del Bernabeu.
A cominciare da Leonardo Spinazzola, al centro di un braccio di ferro tra Juve e Atalanta in sede di mercato e senza minuti nelle gambe in gare ufficiali in questo inizio di stagione. Discorso simile per l'altro esterno di fascia, Matteo Darmian, che dopo aver disputato a inizio agosto la Supercoppa Europea non ha più trovato spazio nel Manchester United di Josè Mourinho. La scarsa condizione fisica, da sempre una costante nelle gare di settembre degli azzurri, emersa anche a Madrid, è un altro punto cruciale finito sotto la lente d'ingrandimento. Anche in virtù di questo vulnus della nazionale stonano la rinuncia a un centrocampista in più in mezzo al campo e le sostituzioni tardive effettuate dal ct nella ripresa, quando la superiorità della Roja era sembrata già lampante.
Con la sconfitta di ieri l'Italia si ritroverà – a meno di un improbabile suicidio sportivo degli spagnoli – a passare dalla forca dei playoff per strappare il pass per il Mondiale in Russia. Gli azzurri, che rientreranno quasi sicuramente in prima fascia, potrebbero incrociare la Svezia o la Slovacchia, i veri spauracchi dell'urna. Più agevoli sulla carta sarebbero gli impegni con Irlanda del Nord e Grecia (o Bosnia). Prima di pensare allo spareggio di novembre gli azzurri però dovranno sgombrare la mente da quanto accaduto a Madrid e concentrarsi sull'impegno di martedì a Reggio Emilia contro Israele, fondamentale per mantenere una distanza di sicurezza sull'Albania, ora distante 4 lunghezze dall'Italia.
Ventura dovrà fare a meno di metà della difesa impiegata contro la Spagna. L'infortunato Spinazzola infatti ha dovuto lasciare il ritiro di Coverciano (al suo posto è stato convocato il neo giocatore del Chelsea Davide Zappacosta) mentre Leonardo Bonucci, diffidato e ammonito contro gli iberici, salterà il match con Israele per squalifica. Proprio il difensore del Milan però ha voluto scuotere il gruppo dopo la debacle di ieri. "Una sconfitta pesante contro un avversario dalle qualità indiscutibili. Zero alibi comunque, per una prestazione che deve insegnarci tanto – ha evidenziato l'ex centrale della Juventus in un post su Instagram – Adesso non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo Mondiale. Contro Israele non potrò esserci ma sono certo che i miei compagni daranno il massimo".