Champions, Monchi: “Obiettivo Roma è qualificazione agli ottavi”

"Totti è un libro aperto per quanto riguarda la storia e la conoscenza della Roma"

"Credo che dobbiamo essere ambiziosi e dobbiamo credere di poter arrivare il più lontano possibile anche se è ovvio che dovremo mantenere i piedi per terra. Il primo obiettivo deve essere la qualificazione alla fase successiva e da lì cominciare a sognare". Lo ha detto il direttore sportivo della Roma Monchi rispondendo alle domande dei tifosi social in merito alle ambizioni dei giallorossi in Champions League. A proposito della situazione di Karsdorp, l'ex dirigente del Siviglia ha ammesso che "eravamo a conoscenza della situazione di Rick e del suo infortunio e sapevamo che dal punto di vista medico in quattro settimane avrebbe potuto recuperare. E che poi avrebbe avuto bisogno di due/tre settimane per iniziare a lavorare con il gruppo. Credo che quattro, sei, otto settimane non siano niente considerando i cinque anni di contratto – ha evidenziato – Abbiamo molta fiducia in Karsdorp e fortunatamente dalla prossima settimana sarà a disposizione del mister e per questo sono molto contento e soddisfatto".

Monchi ha poi aggiunto che "la Roma è un grande club. Roma è una grande città dove tutto ha una risonanza maggiore e dove le ripercussioni sono sempre amplificate. Conseguentemente ci sono molte più pressioni. Non mi sono sorpreso di quello che ho visto quando sono arrivato qui. Quando ho deciso di venire alla Roma non pensavo di trovare un club dove sarebbe stato tutto tranquillo. Il calcio è pressione, è esigenza, così come lo è la Roma. E credo che sia una cosa positiva – ha proseguito – Dobbiamo essere ambiziosi e sentire la pressione dei tifosi, dei mezzi di comunicazione. Questo ci deve spingere a essere migliori". Sul rapporto con Totti come dirigente, il ds dei giallorossi ha sottolineato "Francesco è un libro aperto per quanto riguarda la storia e la conoscenza della Roma, la conoscenza dei tifosi, della stampa, della città. È come se stessi frequentando un master sulla Roma con il miglior professore sulla piazza – ha concluso – Lavorare con lui credo sia il sogno di ogni romanista e io ho la fortuna di farlo".