Dalla tanto attesa relazione Garcia non emerge alcuna irregolarità nella decisione di assegnare il Mondiale 2018 e 2022 rispettivamente a Russia e Qatar, nonostante i numerosi tentativi di influenzare il voto. Il rapporto di 430 pagine, reso noto più di due anni e mezzo dopo la conclusione dell'inchiesta, riporta in grande dettaglio i movimenti e le operazioni che si sono svolte dietro le quinte della gara. Sulla Russia, Garcia ha detto che Vladimir Putin, ex primo ministro e ora Presidente della Russia, ha attivamente sostenuto la candidatura del suo paese e ha avuto una presenza significativa, ma che "non vi è alcuna palese violazione delle regole di condotta della FIFA in tal senso".
"Non ci sono prove per suggerire che il Comitato organizzatore russo ha tentato di esercitare un'influenza indebita su qualsiasi membro del Comitato esecutivo della FIFA al fine di garantirsi i loro voti", ha aggiunto Garcia. Sul Qatar, Garcia ha scritto: "Nella misura in cui questa relazione riconosce che la condotta del Comitato organizzatore Qatar 2022 non hanno soddisfatto le norme stabilite nel codice etico FIFA, la colpevolezza è mitigata dal fatto che questi problemi sono stati scoperti in gran parte a causa della sua cooperazione". Nella relazione si legge che l'ex presidente della Fifa Sepp Blatter, che ha sempre negato qualsiasi illecito, ha avuto "una certa responsabilità per un processo di assegnazione difettoso che ha generato un profondo scetticismo", anche se lo ha lodato per l'attuazione di una serie di riforme, compresa quella che ha reso possibile la relazione stessa.
Gli organizzatori dei Mondiali 2022 in Qatar hanno accolto con favore il contenuto del rapporto, dicendo che le conclusioni rappresentano "una rivendicazione di integrità" della candidatura di Doha. "Anche se discutiamo i tempi, accogliamo favorevolmente la pubblicazione del report Garcia", si legge in una dichiarazione del Comitato Supremo del Qatar. "Crediamo che la portata della nostra collaborazione con questa indagine e le conclusioni tratte rappresentino una rivendicazione di integrità della nostra candidatura", prosegue la nota.