Dopo la vittoria dell'esordio contro la Danimarca doccia fredda per gli azzurrini di Gigi Di Biagio

Dopo la vittoria dell'esordio contro la Danimarca doccia fredda per l'Under 21 di Gigi Di Biagio agli Europei di categoria. Gli azzurrini perdono 3-1 infatti contro la Repubblica Ceca nella seconda gara del Gruppo C e vedono complicarsi terribilmente il cammino verso la semifinale. L'Italia dovrà ora per forza di cose battere la Germania nell'ultima partita e sperare in altri risultati favorevoli per centrare la qualificazione.

Rispetto alla partita d'esordio Di Biagio cambia qualcosa inserendo a centrocampo Grassi e Cataldi al posto di Benassi e Gagliardini. In difesa Ferrari e Calabria rimpiazzano rispettivamente Caldara e Barreca. Confermato invece il tridente offensivo composto da Bernardeschi, Petagna e Berardi. L'approccio degli azzurri non è dei migliori ma all'11' l'Italia sfiora comunque il vantaggio con Bernardeschi che si divora l'1-0 sbagliando un rigore in movimento. La Repubblica Ceca, costretta a vincere per restare in corsa, è assolutamente in partita e al 20' risponde con una conclusione di Hasek alta sopra la traversa. Al 24' gli azzurrini vanno sotto: Rugani scivola e favorisce Travnik che dal limite dell'area fa partire un rasoterra che beffa Donnarumma e finisce in rete. Berardi prova a scuotere i suoi con una punizione di poco a lato, ma dall'altra parte si fa vedere anche la 'stellina' della Sampdoria – ma in odore di Juventus – Schick che semina il panico in area e obbliga Donnarumma a un intevento in due tempi. L'Italia va a fiammate ma è troppo sprecona sotto porta. Al 33' Petagna vanifica un buon contropiede, al 39' invece è Zima a salvare la Repubblica Ceca sulla botta da fuori di Bernardeschi.

Il duello tra i due si rinnova anche nella ripresa, con l'estremo difensore ceco ancora una volta sugli scudi sul tiro all'11' dell'attaccante della Fiorentina. Rispetto ai primi 45' l'Italia è più pimpante e, dopo un altro tentativo su palla inattiva di Berardi murato da Zima, al 25' la stella del Sassuolo trova il pareggio di testa da due passi dopo un primo tiro respinto di piede dal portiere. Sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio gli azzurrini si sbilanciano, sfiorano il 2-1 prima grazie a Chiesa, il cui suggerimento non viene raccolto da Petagna, e poi con lo stesso centravanti dell'Atalanta, che in contropiede sbaglia il colpo sotto mandando alto sopra la traversa. Un errore che col senno di poi costa carissimo all'undici di Di Biagio, che al 34' viene di nuovo trafitto a freddo. Chory gode di troppo spazio in area e rifinisce per Havlik, che arriva in corsa e con una conclusione angolata firma il 2-1. Cinque minuti dopo la disfatta è completa. Luftner pesca il jolly dalla distanza e con un bolide segna il 3-1 che chiude la partita. La Repubblica Ceca torna in corsa per la qualificazione, all'Italia ora serve un'impresa per non rimediare un'altra figuraccia dopo quella di due anni fa.
 

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