Il portiere dopo la vittoria a Monaco: "L'obiettivo è quello di migliorarci ancora, lavoriamo per questo"

"Dove può migliorare questa Juventus? Penso che la squadra abbia fatto una buona gara, ha avuto il giusto approccio per vincere qui a Montecarlo e per non prendere gol. Abbiamo avuto grande compattezza che ci ha reso il compito più facile. Ma l'obiettivo è quello di migliorarci ancora, lavoriamo per questo. Dobbiamo utilizzare il tempo che ci resta per fare altri passi in avanti. Parate decisive come contro il Barcellona? Io sono qui per questo e ogni volta devo dimostrare di valere questo livello nonostante l'età. L'obiettivo è di smettere di giocare e far dire agli altri che è un peccato che io abbia smesso". A testa alta il portiere della Juventus, Gigi Buffon, dopo la vittoria nella semifinale d'andata di Champions contro il Monaco.

"Più difficile la parata su Iniesta o quella su Mbappé? Non lo so perché non le ho riviste e non posso giudicarle con precisione. L'importante – ha osservato ai microfoni di Premium Sport – è farsi trovare pronti quando la squadra ne ha bisogno e finché ci riesco sono felice". "Il Pallone d'Oro? Non è una cosa che non mi manca – ha confessato il numero uno bianconero – perché non ci penso. Spreco già tante energie per mantenermi in condizione per essere d'aiuto ai miei compagni. Giocare in una grande squadra mi aiuta e mi dà soddisfazione e non c'è cosa più bella di lavorare in mezzo a sentimenti soddisfacenti. Quando hai degli affetti che sono felici con te penso che sia la gratificazione più grande". Lo scambio di maglia con Mbappè? "Ci ho scambiato la maglia come faccio sempre perché è un segno di rispetto. Una volta, da ragazzo, un altro giocatore non la volle cambiare con me e ci rimasi male", ha concluso Buffon.

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