Il centrocampista del Pescara, durante il match con il Cagliari, ha lasciato il campo per i cori razzisti lanciati dal pubblico nei suoi confronti
"Un'ispirazione per tutti noi sul tema dei diritti umani". Così l'Alto Commissario per i diritti umani dell'Onu, Zeid Ra'ad al-Hussein, ha commentato il gesto di protesta del centrocampista del Pescara Sulley Muntari, che domenica pomeriggio, nel finale del match in casa del Cagliari, ha lasciato il campo di sua iniziativa per i cori razzisti sollevati dal pubblico di casa nei suoi confronti. Zeid Ra'ad al-Hussein ha invitato la Fifa a prestare maggiore attenzione al persistente problema del razzismo nelle partite.
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite ha poi annunciato che parteciperà ad un incontro internazionale per diffondere il messaggio che "il razzismo e le espressioni di fanatismo non devono essere tollerate nei grandi eventi sportivi". Quindi ha ricordato il recente caso, da lui definito "estremamente allarmante", accaduto in Ucraina, dove i tifosi della Dinamo Kiev hanno indossato abiti del Ku Klux Klan ed esposto svastiche.
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