Juve a 5 stelle contro Barça. Allegri e Buffon: Possiamo batterli

"Abbiamo tutte le qualità per andare avanti. Messi? E' ancora il numero 1, ma Dybala e Neymar sono il futuro"

Massimo rispetto per il Barcellona, ma consapevolezza, coraggio e grande voglia di andare avanti. E' con questo spirito che la Juventus si presenta alla grande sfida contro Messi e compagni valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Un doppio confronto che vale una stagione, ma che non deve essere affrontato come un evento eccezionale bensì come la normalità per una squadra ormai rientrata stabilmente nell'elite del calcio mondiale. "E' una partita bellissima, da giocare con la consapevolezza di poter battere il Barcellona. Non è facile perché sono ancora la squadra più forte", ha esordito un Allegri apparso sereno e motivato nel ritrovare un avversario che fra Milan e Juve ha affrontato già tre volte con un bilancio di due eliminazioni con i rossoneri e una sconfitta in finale con i bianconeri. Quello di stasera sarà invece il decimo incrocio tra le due squadre: nel conteggio dei precedenti, bianconeri avanti per quattro vittorie a tre, oltre a due pareggi.

Una Juve che proverà a sfruttare al massimo il 'fattore Stadium'. I bianconeri sono infatti imbattuti in competizioni Uefa in casa da 21 partite consecutive (11 vittorie e 10 pareggi in questo parziale): l'ultima sconfitta interna risale al 2013 contro il Bayern Monaco. "Domani  (oggi ndr) è una partita equilibrata, giocando la prima in casa è meglio non prendere gol ma sarà difficile. Loro hanno grandi qualità offensive ma anche delle debolezze difensive e su quelle dovremo lavorare: è l'unico modo per poter andare avanti", ha spiegato ancora Allegri. "Il Barcellona ha una filosofia unica al mondo e bisognerà essere molto bravi. Dovremo affrontarli con grande rispetto ma con la convinzione di poter passare il turno", ha aggiunto il tecnico bianconero. Sulla storica rimonta del Barça contro il Psg, Allegri ha detto: "Prima pensiamo a domani (oggi ndr), poi al ritorno. La rimonta del Psg ha dimostrato che tutto può succedere nel calcio".

E della remuntada blaugrana contro il Psg ha parlato anche Gigi Buffon, protagonista prima di Allegri in conferenza. "Quando pensi di aver visto tutto e invece la vita ti sorprende è una cosa che ti sciocca. Complimenti a loro e mi auguro abbiamo finito le scorte", ha detto il capitano bianconero. Un Buffon allineato al pensiero di Allegri, lui unico superstite con Bonucci della finale di due anni fa. "Non ho mai rivisto la finale di Berlino ma ho dei ricordi abbastanza nitidi, che mi fanno essere moderatamente ottimista. In quella occasione – ha dichiarato il portiere bianconero – incontrammo una squadra molto più forte di noi come convinzione nell'affrontare certi eventi. Oggi ritroviamo la stessa squadra, sulla carta ancora superiore, ma noi abbiamo due anni in più di esperienza europea che ci ha dato autostima per affrontare questa gara con piglio giusto e senza essere per forza vittime sacrificali".

Per quanto riguarda la formazione, Allegri ha confermato che la Juventus giocherà con l'ormai consolidato 4-2-3-1. "I quattro davanti giocano tutti", ha detto il tecnico. Quindi perfettamente recuperato Mandzukic che agirà a sinistra nel tridente con Dybala e Cuadrado alle spalle di Higuain. "Sia Dybala, che lo stesso Higuain, sanno che in queste gare averli al 100% è una grande fortuna e ci darà una sicurezza in più", ha detto ancora Buffon. In difesa giocheranno quasi certamente Dani Alves preferito a Lichtsteiner, Bonucci e Chiellini con Alex Sandro che dovrebbe vincere il ballottagio con Asamoah. A centrocampo la coppia Pjanic-Khedira con Marchisio pronto a subentrare all'occorrenza. E proprio la sfida fra i due attacchi sarà uno degli aspetti più interessanti di questo doppio confronto, da una parte i 90 gol della MSN e dall'altra i 48 di Higuain, Dybala e Mandzukic. Juve che dalla sua avrà però la miglior difesa di tutta la Champions League. Una garanzia in più.