"Una domenica finalmente tranquilla per gli arbitri? Speriamo ne arrivino tante di queste giornate. Siamo contenti ma non ci siamo allarmati quando siamo stati ingiustamente attaccati. Il nostro ruolo è diffondere certezze e serenità. Gli arbitri sono sereni e tranquilli e lavorano affinché si evitino errori e polemiche inutili". Lo ha detto Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, l'associazione italiana arbitri, ai microfoni di Radio anch'io Sport. L'obiettivo di far parlare i direttori di gara, ha spiegato, "rimane ma abbiamo fatto un grande passo indietro. Abbiamo chiesto di dimostrarci serenità nel giudicare, nello scrivere, nel diffondere".
"Purtroppo – ha proseguito Nicchi – in queste giornate questo non è accaduto, ognuno ha pensato ai propri interessi e non al bene del sistema, alla tranquillità del calcio, alla violenza che si può generare da dichiarazioni sbagliate. Dietro a fisiologici e pochi errori arbitrali qualche società ha giustificato i mancati obiettivi raggiunti, qualche allenatore ha pensato al rinnovo del contratto anziché al bene del sistema e qualche emittente e editore ne ha approfittato per vendere qualche copia in più, dimenticando che si è fatto, con questo continuo parlare del poco, del male al calcio italiano. Ci guardano in tutto il mondo, non abbiamo fatto una bella figura. Partite bellissime sono state circoscritte a degli episodi che avverranno anche con la tecnologia".