Dopo la sconfitta con la Lazio in Coppa Italia e in campionato con il Napoli, la Roma stecca anche in Europa League. I giallorossi cadono 4-2 a Lione contro l'Olympique facendosi rimontare nella ripresa dopo aver chiuso il primo tempo avanti 2-1. Gara dai due volti per i ragazzi di Spalletti: dopo una prima frazione convincente gli ospiti crollano letteralmente nella ripresa subendo tre reti e complicando terribilmente il discorso qualificazione in vista del ritorno tra sette giorni all'Olimpico. Per accedere ai quarti la Roma dovrà ora vincere con due gol di scarto. Impresa difficile, non impossibile, per una squadra che sembra però aver perso tutte le proprie certezze – dalla solidità difensiva alla vena realizzativa (su tutti quella di Dzeko) – nel giro di 10 giorni.
Spalletti ritorna al collaudato 3-4-2-1 con Salah e Nainggolan dietro l'unica punta Dzeko. In difesa Juan Jesus sostituisce lo squalificato Rudiger affiancando Fazio e Manolas. Dalla parte opposta Genesio schiera i suoi con un 4-3-3 con Valbuena-Lacazette-Ghezzal nel tridente offensivo. Se dopo le pesanti sconfitte con Lazio e Napoli c'era qualche dubbio sull'approccio alla partita della Roma, gli ospiti impiegano appena cinque minuti per fugarli. Nainggolan sfiora infatti subito il vantaggio con una potente conclusione da fuori area su cui Lopes vola nella respinta. Due minuti dopo Dzeko lavora bene sull'out sinistro e crossa rasoterra per Salah che calcia di prima intenzione alto sopra la traversa. Al primo affondo dei padroni di casa la Roma però va sotto: punizione velenosa di Valbuena, Rafael prolunga sul secondo palo per Diakhaby che da due passi non sbaglia. La Roma non accusa il colpo (anche se Juan Jesus è provvidenziale sul tentativo di Valbuena) e torna a macinare gioco come niente fosse, in particolare sulla corsia destra. Al 15' Peres non crea particolari apprensioni a Lopes, un minuto dopo Salah trova il fondo e crossa per Dzeko, che colpisce male di testa spedendo alto sopra la traversa. Al 20' non sorprende così il pareggio degli ospiti. Diakhaby, autore dell'1-0, scivola perdendo palla favorendo la fuga solitaria di Salah, che davanti a Lopes non sbaglia. Non paga del pareggio, la Roma insiste. Salah allarga per l'inserimento di Strootman, che perde l'attimo buono e viene murato al momento di concludere da Morel. Al 34' il risultato è capovolto: cross preciso di De Rossi per Fazio, che nel cuore dell'area di rigore salta più in alto di tutti firmando il 2-1. Una volta in vantaggio la Roma abbassa il ritmo ma appare in controllo della partita. Non spaventano in chiusura di frazione le conclusioni da fuori di Gonalons e Valbuena.
In avvio di ripresa cambia nuovamente il copione della partita. Tolisso combina bene nello stretto con Lacazette e con un destro potente e preciso a incrociare trafigge l'incolpevole Alisson. Anche in questo caso la Roma non accusa il colpo e continua a fare la propria partita: Strootman al 5' esalta i riflessi dell'attento Lopes, che poco dopo rischia grosso su un cross innocuo di Nainggolan bloccando la sfera in due tempi con Salah già in agguato. Entrambe le squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca della vittoria ma con il passare dei minuti il Lione avanza il proprio baricentro, con Ghezzal e Valbuena che aumentano i giri del motore mettendo in difficoltà gli esterni giallorossi. Al 18' conclusione centrale di Ghezzal, poco dopo ci prova anche Gonalons con Alisson costretto agli straordinari dopo una deviazione. Il portiere brasiliano tiene letteralmente a galla la sua squadra con un doppio intervento miracoloso prima sul bolide di Lacazette poi sul tiro a giro di Valbuena. La Roma però è alle corde e al 29' va sotto. Il neoentrato Fekir fa quello che vuole in area evitando l'intervento sia di Manolas che di Juan Jesus e con un sinistro chirurgico trova l'angolino basso alla destra di Alisson. Peres prova a scuotere la Roma con un sinistro che non preoccupa Lopes, ma quello del terzino è un tentativo estemporaneo. I giallorossi sono infatti sulle gambe e nel finale, con le squadre lunghissime, rischiano di capitolare ancora. L'Olympique non riesce a trovare il colpo del ko con Lacazette, Tolisso e, in pieno recupero, con lo scatenato Fekir. Al 93' però la magia di Lacazette (destro sotto l'incrocio dei pali) costa carissima alla Roma. Il Lione cala il poker, vince 4-2 in rimonta e pone una seria ipoteca sulla qualificazione.