"Higuain? Aveva una clausola rescissoria (90 milioni di euro, ndr), quindi se c'era qualcuno abbastanza pazzo o interessato a pagarla, non potevo dire niente". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nel corso di una lunga intervista concessa a El Pais. "Ha fatto uno dei suoi anni migliori. Ma abbiamo perso nella sua seconda stagione di qualificazione per la Champions perché non è riuscito a fare il gol decisivo. E anche il secondo posto", ha aggiunto. Sempre a proposito dell'addio del Pipita, De Laurentiis ha detto di non essere deluso e anzi ha svelato un retroscena: "Il fratello che mi ha sempre detto: 'A Higuain non piace giocare con Callejon, compra altri giocatori.' Non l'ho mai fatto perché amo Callejon. Anzi gli ho rinnovato il contratto di quattro anni. Io non sono uno che può essere ricattato".
Altro retroscena è quello relativo al possibile arrivo di Massimiliano Allegri a Napoli dopo l'addio di Walter Mazzarri, poi però la scelta di De Laurentiis cadde su Benitez. "Mi sarebbe piaciuto portare Allegri. Avevo un amore assoluto, quando era al Milan e un giorno gli ho chiesto di venire. L'ho chiamato mese dopo mese, ma mi ha detto che dovevo aspettare. Così ad un certo punto pensammo a Benitez, andammo a vederlo a Londra e mi è piaciuto. Sembrava un napoletano, era gentile, ci ha invitato a cena… così facemmo il contratto. E quando tornai a Roma mi chiamò Allegri e mi disse: 'Presidente, io posso'", ha raccontato il patron azzurro. De Laurentiis ha poi dichiarato che non è difficile essere presidente del Napoli all'ombra di Maradona anzi "è un onore". Infine sulla sfida di questa sera, De Laurentiis ha detto: "E' molto sentita. Il 29 dicembre abbiamo iniziato la vendita dei biglietti e sono andati esauriti in quattro giorni. Questo vi dà l'idea dell'importanza che ha. Quando abbiamo messo in vendita i 4.900 per il Bernabeu, sono esauriti in 45 minuti".