Una partita diversa dalle altre. Tutta Napoli, dalla squadra alla città passando per i tifosi, è pronta ad accogliere il Real Madrid per il ritorno degli ottavi di finale di Champions in programma questa sera al San Paolo. Sognando l'impresa – i partenopei devono ribaltare la sconfitta per 3-1 dell'andata – in una gara comunque destinata a entrare nella storia del club, a prescindere dal risultato.
Il Napoli in ogni caso giocherà tutte le proprie carte per tentare la 'remuntada'. Ed è Maurizio Sarri a suonare la carica nella conferenza stampa della vigilia. "La pressione è tutta per il Real Madrid, sono campioni del mondo e d'Europa. E' la squadra più ricca del mondo, è normale che passino loro – ha esordito l'allenatore dei campani – Noi abbiamo il compito di metterli in grandissima difficoltà". Tradotto in termini più 'ruspanti': "Può darsi che faremo girare a loro leggermente i cogl… – ha proseguito – Loro segnano da 46 partite consecutive, ma la gara può diventare difficile". Il Napoli è chiamato a recuperare due gol, ma per l'ex allenatore dell'Empoli la chiave della sfida di questa sera sarà la prestazione della difesa. "E' l'aspetto più importante per noi, dovremo concedere il meno possibile – ha spiegato – ma anche in una grande gara difensiva le loro qualità offensive possono venir fuori. Davanti potremo avere le nostre opportunità ma partiamo due gol sotto". Sarri ha invitato la sua squadra a mettere da parte il risultato dell'andata. "Non dobbiamo pensare a quante possibilità abbiamo – ha ribadito – bisogna sfruttare bene quelle poche che abbiamo senza farci condizionare, anche se sono solo il 3%". A spingere Hamsik e compagni ci sarà la carica del San Paolo e di un'intera città vogliosa di stupire. "Loro sono abituati a giocare grandi partite e in condizioni mentali non semplici, la situazione ambientale deve influire positivamente su di noi – ha evidenziato – All'uomo non spaventano le urla o il 'casino' intorno, l'unica cosa è vedere negli occhi dell'avversario una determinazione fuori dal normale. Questo può creare qualche disagio". Un Sarri che ha voluto compattare il gruppo dopo le frasi di Aurelio De Laurentiis al termine della gara d'andata che hanno scombussolato l'ambiente. "L'incontro con il presidente? In mezz'ora abbiamo parlato per 28 minuti di cinema. Avevo due o tre cose in testa, ho buttato giù un paio di sceneggiature – ha scherzato il tecnico del Napoli – Siamo uniti, l'obiettivo comune è quello di far bene. Di calcio abbiamo parlato solamente 30 secondi, non abbiamo neanche accennato alla partita con la Roma. In questo momento non vedo come possa non esserci convergenza di obiettivi".
Poco prima era toccato a Marek Hamsik infiammare i tifosi. "Credo che l'urlo 'The Champions' si sentirà fino a Torino – ha sottolineato – E' sicuramente una delle gare più importanti della mia carriera, difficilmente la dimenticherò". Lo slovacco è fiducioso che l'effetto San Paolo possa incidere sulla sfida di questa sera. "Dobbiamo andare in campo e attaccare, stando attenti dietro. Siamo sotto di due gol e abbiamo bisogno di segnare. Queste grandi partite il Napoli in casa non le sbaglia quasi mai, la squadra sarà concentratissima e darà il massimo", ha assicurato l'ex giocatore del Brescia, pronto ad affrontare gli spagnoli con rispetto ma senza paura. "E' un grande evento ma non ci dà pressione, bensì carica – ha proseguito il centrocampista in merito alla grande attesa che si respira in città – Ce la dobbiamo godere, è una grandissima partita contro grandi campioni. Sarà una partita speciale sia per noi che per il pubblico, non vedo l'ora di scendere in campo. I tifosi ci daranno una grandissima carica, saranno il dodicesimo uomo".
In casa Real Madrid Zinedine Zidane pur consapevole delle difficoltà che incontrerà la sua squadra ha mostrato una certa tranquillità. "E' importante cominciare bene, dobbiamo giocare con intensità per 90 minuti. Sicuramente soffriremo, bisogna lasciare tutto sul campo – ha spiegato l'allenatore francese in conferenza stampa – Dovremo essere bravi con la testa e tecnicamente. Loro partiranno con intensità, devono segnare. Pressano molto bene, sono veloci nel contrattacco e possono farci male". La 'bolgia' che gli spagnoli troveranno al San Paolo non spaventa, anzi. "Per noi è una motivazione extra, sarà uno stadio caldo e a noi piace giocare così – ha sottolineato – Sarà una partita molto difficile, ho vissuto come giocatore tante gare qui. Non è mai facile, ma sarà bello per noi e per loro". Solo una delle due squadre però potrà festeggiare questa sera al triplice fischio finale.